Le finalità dell'aiuto sono di favorire l'adeguamento dei parametri qualitativi del grano duro a specifiche tecniche conformi alle esigenze produttive dell'industria pastaria, anche attraverso l'utilizzo di sementi certificate individuate tra le parti della filiera cerealicola e l'adozione di buone pratiche colturali funzionali al miglioramento qualitativo delle produzioni.
Alle imprese agricole che, entro trenta giorni dalla pubblicazione del decreto in oggetto sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana, abbiano sottoscritto direttamente o attraverso cooperative, consorzi e Organizzazioni di produttori riconosciute di cui sono socie, contratti di filiera di durata almeno triennale, è concesso un aiuto di cento euro per ogni ettaro oggetto del contratto, nel limite dell'importo massimo di 15mila euro nell'arco di tre esercizi finanziari, come previsto dal Regolamento Ue n. 1408/2013 («de minimis» agricolo).
Le modalità di presentazione delle domande saranno definite con apposito atto entro quindici giorni dall'entrata in vigore del decreto in oggetto.