Anche grazie a questa tendenza, a partire da gennaio la situazione si è gradualmente normalizzata: il raccolto è stato progressivamente smaltito e le scorte sono al momento in linea con quelle dello scorso anno. Inoltre, le quotazioni sono in sensibile incremento. Ci sono dunque tutte le condizioni per un buon avvio della prossima campagna, che sarà sicuramente meno prolifica di quella attuale. Le stime ufficiali sulla produzione 2015/16 verranno presentate come di consueto in occasione di Prognosfruit, la conferenza annuale che quest’anno si svolgerà a Merano dal 5 al 7 agosto.
“Anche grazie ad un trimestre particolarmente positivo tra marzo e maggio, il prodotto in magazzino al momento è del tutto paragonabile a quello dello scorso anno, con un surplus di solo poche tonnellate”, spiega Gerhard Dichgans, direttore del Vog. “Un risultato eccezionale se si considera che avevamo a che fare con un raccolto record, il 23% più alto rispetto alla stagione precedente. Guardo con ottimismo alle prossime settimane: rimane da commercializzare il 13% dei volumi, ma viste le quotazioni in aumento negli ultimi due mesi, credo che le prospettive siano positive. Tutto lascia presagire che la prossima campagna, sicuramente meno prolifica, potrà partire sotto i migliori auspici”.
Per quanto riguarda le singole varietà, le Gala erano esaurite già ad aprile, mentre la Granny, al ritmo attuale delle vendite, arriverà a coprire la domanda delle prossime settimane per terminare ad inizio luglio. Anche le mele Fuji, Red Delicious e Braeburn distribuite dal Vog saranno disponibili fino alla prima o alla seconda settimana di luglio. Di Kanzi e Pink Lady restano invece poche centinaia di tonnellate che saranno spedite a breve. Rimane dunque spazio per la Golden, che come di consueto collegherà la vecchia campagna alla nuova.
“Aprile - prosegue il direttore del Vog - è stato il mese che ha segnato di fatto l’inversione di tendenza sul fronte delle quotazioni; la Golden è stata l’ultima varietà a recepire la correzione, aumentando il prezzo a partire da maggio. Riteniamo comunque che abbia spazio per salire ulteriormente in questo mese: la domanda è infatti buona e ora si concentrerà prevalentemente proprio sulle mele Golden”.
C’è un ulteriore fattore che vale la pena mettere in luce quando si parla della stagione 2014/15, che ha avuto riflessi positivi sulla commercializzazione delle mele italiane ed europee specialmente nella seconda parte della campagna: la scarsa concorrenza del prodotto dell’Emisfero Sud. “Stando agli ultimi dati disponibili - sottolinea Dichgans – l’import ha segnato un ribasso del 30% rispetto all’anno precedente e i prezzi, complice il cambio sfavorevole del dollaro, sono elevati. C’è dunque spazio per lo sprint finale delle nostre mele…”.
Positive infine le performance delle mele biologiche del Vog, così come per le varietà Club: Pink Lady, Kanzi, Jazz hanno dato grandi soddisfazioni, risentendo solo in minima parte delle difficoltà e turbolenze del mercato, mantenendo per tutta la stagione quotazioni solo di poco inferiori alla campagna precedente.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Vog