Lo spirito con il quale si è arrivati alla ideazione della 'Settimana mondiale del pomodoro' rappresenta un altro importante tassello per la valorizzazione della filiera, attraverso la partecipazione e la coesione di tutti gli attori del settore, al fine di poter competere sul mercato globale puntando soprattutto sulla qualità del nostro pomodoro”. E' quanto ha dichiarato Giovanni De Angelis, direttore di Anicav, Associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali, e componente della Cabina di Regia della “Settimana mondiale del pomodoro” (14-21 giugno) a Expo 2015, evento lanciato lo scorso 14 aprile a Piacenza da Paola De Micheli, sottosegretario di stato al Mef, coordinatrice dell'evento, alla presenza del ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina.

Il pomodoro - ha affermato De Angelis - è e resta il vero protagonista della cucina italiana, essendo un ingrediente indispensabile per realizzare i piatti dell’eccellenza del made in Italy, come ad esempio la pasta e la pizza, recentemente candidata dall’Italia a diventare patrimonio dell’Unesco”.

Non a caso - ha spiegato il direttore di Anicav - proprio la pizza verrà celebrata a conclusione della 'Settimana mondiale del pomodoro', attraverso il tentativo di creare una pizza lunga quanto il Decumano, di 1.500 metri, per superare il record attuale dei 1.300 metri di lunghezza. E se questo potrà avvenire sarà anche grazie al pomodoro, senza il quale sarebbe difficile immaginare la nostra migliore cucina mediterranea”.

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