KWS, uno dei cinque più importanti costitutori di sementi al mondo nel campo delle grandi colture, svolge un ruolo chiave per sostenere gli agricoltori nella realizzazione di un previso obiettivo: produrre di più e meglio. In Italia, dove quest'anno l'azienda festeggiato i cinquant'anni di attività, si occupa di miglioramento genetico del mais di ciclo medio-tardivo, per offrire ai maiscoltori italiani gli ibridi più adatti ai loro ambienti.

 

Spiga Flex a sviluppo intederminato

In quest'ottica KWS presenta Spiga Flex a sviluppo indeterminato, soluzione messa a punto dai progressi del miglioramento genetico per ottenere le massime rese produttive con una minore competizione tra le piante in campo.

Nel mais, le dimensioni finali della spiga variano in funzione di specifiche caratteristiche genetiche. Si possono avere ibridi che sviluppano spighe determinate (fix) con dimensioni stabili e costanti, e altri che formano spighe indeterminate (flex) con dimensioni che variano in funzione delle condizioni agronomiche e climatiche: migliori sono le condizioni, più sviluppata (lunga e con più ranghi) sarà la spiga degli ibridi.

Gli ibridi che formano spighe indeterminate, 'flex', sono avvantaggiati da un punto di vista tecnico, agronomico e economico. Infatti, questi mais riescono a modulare le dimensioni delle loro spighe sulla base delle condizioni climatico-ambientali in cui vengono coltivati: il maiscoltore si libera del vincolo di spighe che mantengono sempre le stesse dimensioni.

 

Ibridi 'flex': i vantaggi per il maiscoltore

L'ibrido flex comporta innumerevoli vantaggi per i maiscoltori:

- dà il massimo in tutte le condizioni agronomiche in cui viene coltivato.
In caso di ambienti siccitosi, si può tenere basso il numero di piante per mq; il ridotto investimento migliora l'utilizzo dell'umidità nel terreno e, qualora ci fosse più acqua disponibile, la pianta reagisce ingrossando la spiga;

- consente di ridurre la pressione delle malattie: un numero inferiore di piante favorisce una migliore circolazione dell'aria e i parassiti animali e vegetali trovano condizioni meno favorevoli allo sviluppo. Risultato: meno diabrotica, meno piralide e alla fine meno micotossine (aflatossine e fumonisine tra tutte) nei mais coltivati;

- riesce a modulare le dimensioni della spiga in funzione dell'ambiente: quando il numero di piante in campo dovesse essere ridotto, c'è una forte capacità di recupero, con l'aumento delle dimensioni delle singole spighe;

- ha spighe più lunghe e grosse rispetto ad un fix, con un maggior numero di ranghi e di cariossidi sulla fila;

- è più forte e sano, con uno stocco più robusto e con radici più profonde, grazie ad una minore competizione tra le piante.

Con l'ibrido flex si guadagna fin dalla semina, perchè si riduce il quantitativo di seme, ottimizzando la produzione finale.