Il Cav - Centro attività vivaistiche di Faenza ha ottenuto dal Sinal - Sistema nazionale per l'accreditamento di laboratori l'accreditamento del proprio laboratorio secondo la norma internazionale Uni Cei En Iso/Iec17025 (Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura). Il Cav è inserito nel polo tecnologico di Tebano.
Le frequenti visite presso la cooperativa Cav da parte di frutticoltori, istituzioni e delegazioni straniere, oltre all'obbiettivo del miglioramento continuo, hanno stimolato il laboratorio ad ottenere tale accreditamento quale unica " lingua internazionale" tra laboratori e fruitori dei servizi.

Lo schema dell'accreditamento è stato messo a punto dall'Unione europea per permettere una uniforme valutazione e interpretazione dei dati analitici emessi dai laboratori e anche per assicurare che le attività di prova accreditate siano conformi alle richieste del cliente, alle norme di riferimento e a eventuali leggi/regolamenti.
In Italia il Cav è tra i pochi laboratori che si occupano di fitopatologia; è attrezzato per eseguire analisi su campioni vegetali con tecniche biologiche, microbiologiche, sierologiche, di microscopia ottica e biologia molecolare, ed è il primo in questo settore ad ottenere la certificazione secondo la norma Uni Cei En Iso/Iec17025.
L'accreditamento è stato ottenuto per le prove sierologiche riferite ai principali virus presenti nel DM del 20 novembre 2006 relativo alla filiera "virus esente" delle piante da frutto e di fragola.
 
Il laboratorio Cav, già accreditato dal Mipaaf in ambito nazionale per l'esecuzione di analisi fitosanitarie su piante da frutto, ortive e ornamentali per acari, insetti, fitoplasmi, batteri, virus, funghi e viroidi (det. N°8750del 07/09/1998). aggiunge ora un prestigioso riconoscimento a valenza internazionale.
Secondo il protocollo di accreditamento il laboratorio deve possedere personale competente e con comprovata esperienza nel settore fitopatologico, apparecchiature, impianti e ambienti idonei per l'esecuzione delle prove previste, adottare metodi di prova validati secondo la norma di riferimento e monitorati periodicamente per assicurarne nel tempo l'alto livello qualitativo.
 
Il sistema qualità richiede inoltre una serie di registrazioni probatorie, la formazione periodica del personale, le tarature e le manutenzioni delle apparecchiature utilizzate per le prove, la catalogazione e l'immagazzinamento dei campioni da saggiare e dei reagenti necessari, la registrazione dei risultati e la relativa emissione di rapporti di prova redatti secondo i requisiti richiesti. Pur occupando spazi inferiori rispetto alla diagnostica agroalimentare e industriale, anche la diagnostica fitopatologica necessita, senz'ombra di dubbio, di un adeguamento agli standard internazionali richiesti dal commercio globale e di verificare e uniformare le metodiche che il mondo della ricerca continuamente mette a disposizione.

Queste le considerazioni che hanno spinto il laboratorio del Cav ad impegnarsi per questo obiettivo per fornire un servizio migliore e con rapporti di prova (certificati di analisi) riconosciuti sul piano internazionale.
Un ulteriore riconoscimento prestigioso che il Cav ha da poco ottenuto anche grazie alla Certificazione Iso 17025 del laboratorio e alle procedure applicate nel centro di conservazione, è stato l'accreditamento da parte del ministero dell'Agricoltura e foreste della Nuova Zelanda per la fornitura di materiali di moltiplicazione virus esenti di pomoidee.
Tale accreditamento è stato ottenuto a seguito di una meticolosa verifica ispettiva da parte dei funzionari ministeriali neo zelandesi.