Come ormai da diversi anni l’ultimo sabato di settembre il Cra - Istituto sperimentale per la frutticoltura sede centrale di Roma ha dato vita ad una Mostra pomologica e a un incontro tecnico. Le varietà esposte appartenevano a Pesco, Melo, Pero ed Actinidia. Oltre alla mostra pomologica sulle varietà maggiormente diffuse, è stata allestita una mostra relativa ai frutti "più vecchi" appartenenti al germoplasma frutticolo ma che hanno ancora una rilevanza dal punto di vista hobbistico.

Guarda la galleria fotografica della mostra pomologica


All’evento ha partecipato il senatore Romualdo Coviello, presidente del Cra - Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura.
“Il Paese – dice Romualdo Coviello - deve fare uno sforzo per rilanciare e contribuire al miglioramento del settore agricolo. Inoltre l’ampliamento del commercio mondiale ci porta ad essere in competizione con altri Paesi e questo deve essere uno stimolo per cercare di migliorare il comparto agricolo che sempre di più è messo in discussione anche sulla qualità. In questo contesto la ricerca rappresenta un elemento strategico e la riforma che il governo ha approvato sul Cnr - Centro nazionale per la ricerca e sul Cra vuole essere un segnale verso questa direzione. L'accorpamento delle istituzioni approvato all’interno del Cra permette di fare massa critica e di realizzare un legame e un dialogo con le Regioni per ascoltare le loro richieste. In questo modo diamo un senso di comunità legato al sistema Italia ed i ricercatori possono sentirsi uniti e sempre di più orgogliosi d’appartenere a questo sistema".

L’introduzione dell’evento è stata eseguita dal direttore dell’Istituto, il professor Carlo Fideghelli, che ha posto l’attenzione sul 2007, annata  frutticola positiva, e sulla promettente stagione autunnale. Il kiwi sta infatti attraversando un grande successo commerciale grazie alle nuove varietà introdotte ponendo sempre l'attenzione alla qualità (non raccogliere troppo presto) per non creare un disaffezionamento da parte del consumatore. Le albicocche presentano un calendario di maturazione molto ampio che oggi termina il 10 settembre grazie alle nuove cultivar di recente introduzione, fatto che crea nuove prospettive ed interessanti scenari. Le pesche platicarpe rappresentano sempre di più un’importante alternativa con ampi margini di miglioramento: in Italia ancora non coprono una rilevante fetta del mercato (solo 0,5%).
Oltre a questi importanti aspetti positivi, esistono però aspetti negativi rappresentati dalla concorrenza internazionale e la presenza della mosca mediterranea della frutta che nella pescicoltura del Centro-Sud ha creato molti danni (soprattutto a causa dell’abolizione del principio attivo utilizzato principalmente per la lotta contro questo dittero polifago).

Pesco tardivo   
Tra le pesche a polpa gialla in questa epoca la cultivar di riferimento rimane ancora Fayette (+31), di costante produttività e di buon sapore. Seguono Summer Lady®* (+34) di buone caratteristiche pomologiche e O’Henry® (+42) con caratteristiche pomologiche interessanti e d’elevata produttività. Ancora più tardive troviamo Gilda Rossa* (+48) interessante soprattutto per il Sud per produttività e sapore, Red Star* (+50) di elevata produttività, Guglielmina (+51) buona produttività ed interessanti aspetti pomologici ed infine Lucie (+60), Red Late (+63) e Fairtime (+68).
Tra quelle a polpa bianca Tandresse®* (+28) risulta essere per caratteristiche produttive ed organolettiche un’ottima varietà. Seguono Maria Angela (+35), Maria Delizia (+37) e Regina Bianca (+39). Dopo un periodo in cui non appaiono molte varietà realmente interessanti abbiamo la maturazione di Doucer®* (+52) con buon sapore subacido, Gladys®* (+53) e Regina di Londa (+57).

Nettarine tardive
Il periodo tardivo per le nettarine a polpa gialla ha inizio con Sweet Red® (+33), Maria Dolce* (+34) e Sweet Lady* (+36) entrambe caratterizzate da buona produttività, elevato sapore e ottima consistenza della polpa. Successivamente maturano Morsiani 90® (+52) ed August Red® (+55) caratterizzate da elevata produttività e pezzatura. Il periodo si conclude con la presenza di Fairlane (+60), Max® 7* (+61) e California (+64).
Per quanto riguarda le nettarine a polpa bianca in lista sono state inserite Silver Moon* (+40) e Caldesi 2020* (+59) e tra le novità più interessanti si ricordano Romagna Bright* (+30) e Romagna 3000* (+60).

Melo
Nel periodo estivo ancora oggi le principali cultivar sono rappresentate dal gruppo Gala e dalle sue mutazioni. Tra le più importanti si ricordano Baigent* Brookfield®, Galaxy*, Simmons* Buckey® e Gala Schnitzer* Schniga®. Tra le varietà estive non appartenenti al gruppo Gala le più importanti sono Civni* Rubens® e Red Elstar.
Tra le varietà autunnali nel gruppo Red Delicious si ricordano Erovan* Early Red One ®, Hapke Delicious, Evasi* Scarlet Spur®, Sandidge* Superchief® e Jeromine*.
Nel gruppo Golden Delicious e simili si ricordano Gold Pink* Gold Chief®, Golden Delicious cl.B, Golden Reinders® e Yellow Delicious Smoothee®.
Nel gruppo Jonagold troviamo Jonagold Novaio® e Jonagored* Morren’s®
Le altre varietà appartenenti a questo gruppo di cultivar autunnali sono rappresentate da Caudle* Camela®, Pinova* e Renetta del Canada.
Per quanto riguarda invece le varietà invernali all’interno del gruppo Braeburn ricordiamo Joburn*, Mariri Red* e Fidala* Hilwell®. Nel gruppo Stayman abbiamo Staymanred Lb® 78/1 e Superstayman. Nel gruppo Fuji sono presenti Brak* Fuji Kiku® 8, Aztec* Fuji Zhen®, Fuji Raku Raku e Fuji Toshiro. Le altre varietà indicate sono rappresentate dall’Annurca, Annurca del Sud, Granny Smith, Imperatoree Dallago e Cripps Pink* Pink Lady®. Capitolo a parte per le varietà resistenti a ticchiolatura con Dal inette* Choupette®, Golden Orange*, Civg198* Modì® e Topaz tra le varietà autunnali e Coop 38* GoldRush® tra quelle invernali.

A cura di Lorenzo Cricca