Come tutti gli anni l'ultimo sabato di luglio si svolge la tradizionale mostra pomologica presso il Cra - Istituto sperimentale per la frutticoltura sede di Roma (Via Fioranello, 52 - Roma). Inizio dalle ore 9.00.

L'Istituto sperimentale per la frutticoltura di Roma è uno dei 23 Istituti del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. Fondato nel 1923 dal professor Alberto Pirovano (1884-1973), ricercatore autodidatta il cui nome è legato all'uva "Italia", con il nome di Istituto di frutticoltura e di elettrogenetica. E’ stato successivamente diretto dal professor Filippo Lalatta ed in seguito dal professor Edoardo Branzanti. Dal 1980 il direttore è il professor Carlo Fideghelli.

In modo particolare è la Sezione di Pomologia e Miglioramento Genetico ad organizzare le due mostre pomologiche (sabato 28 luglio e sabato 29 settembre) che hanno lo scopo di tenere aggiornati i frutticoltori, i vivaisti, le cooperative frutticole e gli stessi consumatori, sulle varietà delle diverse specie fruttifere, sia quelle da tempo presenti sul mercato, sia le novità. Inoltre verranno mostrate le migliori selezioni derivanti da programmi di miglioramento genetico svolti dalle più importanti istituzioni scientifiche italiane.

Oltre alla mostra pomologica, che sarà costituita da oltre 600 campioni, saranno presenti esperti del settore che faranno brevi interventi per esporre le caratteristiche delle cultivar di più recente introduzione, i programmi di ricerca, le produzioni e l'andamento del mercato frutticolo.
In questa di luglio sarà dato risalto alle cultivar e selezioni avanzate precoci di nettarine, pesco, susino ed albicocco.
I campioni varietali delle diverse specie fruttifere provengono dai campi del Cra - Istituto sperimentale per la frutticoltura, dai campi sperimentali delle istituzioni di ricerca (Università, Cnr, Istituti regionali) che partecipano ai Progetti finalizzati del Mipaaf, ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, “Liste di orientamento varietale dei fruttiferi” e “Frutticoltura” e dalle singole aziende vivaistiche che hanno deciso di essere presenti a questo evento di tradizionale importanza per il modo frutticolo.