Versatilità, produttività elevata e affidabilità. Sono queste le parole chiave che hanno spinto Paolo Saccona, agricoltore piemontese, a scegliere il KUHN Optimer XL 5000, un coltivatore a dischi indipendenti da 5 metri che può essere utilizzato per interrare le stoppie, ma anche per preparare il terreno per la semina.

 

Incontriamo Paolo presso l'Azienda agricola di famiglia, La Gorzana, a Caselle Torinese (To), proprio nel momento in cui si sta procedendo alla semina del mais. "La nostra azienda si compone di 65 ettari coltivati a mais e di una quarantina dedicati al frumento. La nostra attività principale tuttavia è il contoterzismo: abbiamo tre trince con cui raccogliamo ogni anno circa 2mila ettari di mais. Inoltre ci occupiamo di trattamenti coi trampoli, di lavorazioni del terreno e di semina".

 

Optimer XL 5000 di KUHN per la lavorazione del terreno

 

Chi passa ad Optimer non torna indietro

"Prima di comprare questo Optimer XL 5000 per l'affinamento del letto di semina utilizzavamo un erpice rotante che però aveva l'inconveniente di essere piuttosto lento e di portare a galla molti sassi", spiega Paolo mostrandoci il coltivatore KUHN. "Da quando siamo passati all'Optimer XL 5000 abbiamo venduto l'erpice perché ora lavoriamo meglio il terreno e andiamo più veloci arrivando intorno a 9 chilometri/orari su terreno arato. Inoltre, essendo un attrezzo trainato e non collegato alla Pto, riduciamo anche l'usura e i consumi di carburante".

 

I momenti in cui Paolo utilizza il coltivatore di casa KUHN sono principalmente due: in autunno, per interrare gli stocchi di mais e incorporare nel suolo il letame, e in primavera per preparare il letto di semina.

 

"Nell'interramento la macchina è molto efficiente. I dischi da 620 millimetri dissodano bene il terreno e ricoprono il materiale organico alla perfezione. L'importante è affrontare le file di stocchi leggermente di sbieco, in modo da sradicare meglio i residui", ci confida Paolo.

 

I dischi da 620 millimetri montati sul KUHN Optimer XL 5000

I dischi da 620 millimetri montati sul KUHN Optimer XL 5000

(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)

 

L'Optimer XL 5000 viene poi utilizzato in primavera, o in autunno se seminiamo frumento, per preparare il letto di semina. "Usiamo l'attrezzo per affinare il suolo dopo l'aratura che in questi areali viene fatta in primavera, appena prima della semina", spiega Paolo mentre procede proprio su un campo arato il giorno precedente.

 

A trainare il coltivatore è un Fendt 826 Vario da 260 cavalli. Questa attrezzatura non richiede trattori di elevata potenza (l'ideale è un range tra 160 e 300 cavalli), ma può essere gestita in maniera ottimale anche con una trattrice di media potenza. "Altro aspetto importante è la velocità di chiusura del coltivatore e le dimensioni compatte in trasporto - solo 2,5 metri - che ci avvantaggiano quando dobbiamo spostarci per strada".

 

Optimer XL 5000, una macchina pensata per durare

La gamma di coltivatori Optimer si compone di modelli con differenti larghezze: nel caso delle versioni portate fisse si va da 3 a 4 metri, i modelli portati ripiegati arrivano a 6 metri, mentre i trainati partono da 4 metri fino ad arrivare a 12 metri. Ogni macchina può essere allestita con diverse tipologie di componenti, a seconda delle lavorazioni che devono essere effettuate.

 

L'Optimer XL 5000 in lavorazione su un terreno precedentemente arato

L'Optimer XL 5000 in lavorazione su un terreno precedentemente arato

(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)

 

Paolo ha optato per un Optimer XL da 5 metri con dischi dentati da 620 millimetri in grado di lavorare il terreno ad una profondità tra 5 e 15 centimetri. "Quello che ci piace di KUHN è la robustezza. Dopo cinque anni di utilizzo abbiamo ancora i dischi originali e non abbiamo mai avuto inconvenienti", sottolinea Paolo.

 

I dischi da 620 millimetri garantiscono la fessurazione ottimale del terreno e un buon rimescolamento di suolo e sostanza organica. Inoltre, l'inclinazione e la distanza tra gli elementi diminuiscono il rischio che si blocchino detriti o zolle di terra. Mentre l'ampia luce libera dal suolo sfavorisce l'accumulo di residui.

 

Sono nove le tipologie di rulli tra cui scegliere per chiudere l'attrezzo. Paolo ha optato per quello a doppia U, in quanto offre un buon compattamento superficiale e una buona frammentazione delle zolle. Le scanalature dei dischi si riempiono di terreno che forma uno strato a contatto con il suolo che facilita l'affinamento.

 

Il rullo a doppia U montato sull'Optimer XL 5000

Il rullo a doppia U montato sull'Optimer XL 5000

(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)

 

Gli ingegneri KUHN progettano tutte le macchine per assicurare la minima manutenzione possibile e il massimo dell'efficienza e della versatilità d'uso. I materiali con cui sono realizzate garantiscono una lunga vita, mentre le regolazioni, effettuate a mano senza attrezzi o dalla cabina, facilitano il lavoro in campo.

 

Parola d'ordine: efficienza

I coltivatori Optimer possono inoltre essere utilizzati in cantiere con altre attrezzature come le seminatrici SH 201, 402 e 600 per lavorare le stoppie e, al contempo, seminare in un unico passaggio. Per i coltivatori da 6 a 12 metri è disponibile il sistema Steady Control che migliora l'omogeneità della lavorazione del terreno, anche su profili di suolo non regolari.

 

Ciascuna sezione del telaio è indipendente e la pressione variabile sprigionata dai martinetti permette all'attrezzo di seguire il profilo del terreno. La penetrazione dei dischi nel suolo è dunque omogenea, anche se il campo non è pianeggiante.

 

"Dopo anni di utilizzo di questo Optimer XL 5000 ci sentiamo di consigliarlo sia ad agricoltori che a contoterzisti per la sua affidabilità e versatilità", conclude Paolo Saccona.

 

La gamma di coltivatori Optimer comprende sia attrezzature portate che trainate

La gamma di coltivatori Optimer comprende sia attrezzature portate che trainate

(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)