Più attenzione alle esigenze delle imprese agromeccaniche e gestione più flessibile dell'orario di lavoro per rispondente alle caratteristiche di stagionalità delle lavorazioni.

Queste le anticipazioni di alcuni contenuti che verranno definiti nel dettaglio venerdì 10 aprile, quando presso l'Unione industriali di Firenze, il nuovo contratto nazionale di lavoro per i lavoratori delle imprese agromeccaniche verrà sottoscritto, per la prima volta congiuntamente, da Unima e Confai. Un segno tangibile del rapporto di collaborazione instaurato quasi due anni fa con la creazione del Coordinamento agromeccanici italiani - Cai in rappresentanza della totalità delle imprese agromeccaniche a livello nazionale.

Diverse le novità rispetto al passato. La particolare attenzione dedicata alla tutela dei lavoratori ha portato a incrementare il livello di compatibilità sociale della nuova regolamentazione dei rapporti di lavoro in armonia con i nuovi indirizzi già emersi in ambito europeo.
La recente sottoscrizione del contratto dei lavoratori agricoli ha pesato sui riflessi economici, anche se gli adeguamenti all'aumento del costo della vita sono stati resi più graduali, e quindi facilmente sopportabili da parte delle imprese agromeccaniche.