Il ministero dello Sviluppo economico ha reso noto l’elenco dei 104 Progetti di innovazione tecnologica soggetti a finanziamento.
Solo 209 hanno superato una prima fase di selezione, che ha visto la partecipazione di 429 progetti presentati da quattromila imprese e centri di ricerca. Di questi, i 104 progetti vincitori vedono il coinvolgimento di 162 grandi imprese, 128 medie e 455 piccole e micro imprese, per un investimento complessivo di 638 milioni di euro, che potrebbe comportare l’impiego di oltre 7 mila tra ricercatori e tecnici.

Tra i 100 progetti migliori c'è anche il progetto presentato dalla Tonutti spa di Remanzacco (Ud) in collaborazione con New Holland Agriculture (Gruppo CNH - Fiat Group).
Il progetto 'HY - Tractor' riguarda lo sviluppo di un trattore agricolo con propulsione a Fuel Cell alimentato a idrogeno.
La tecnologia Fuel Cell rappresenta oggi una delle forme potenzialmente più efficienti ed ecologiche di generazione di energie elettrica 'emissioni zero'.

Tonutti, in qualità di partner del progamma 'HY - Tractor' ha presentato il progetto per la realizzazione di una seminatrice sottosuperficie ecologica ed innovativa dotata di azionamenti elettrici invece che pneumatici od oleodinamici. Gli attuatori elettrici forniranno un maggior livello di controllabilità e abiliteranno lo sviluppo di nuove funzioni di semina più evolute, ad esempio mediante integrazione con sistema Gps.

Carlo Tonutti, Ppesidente del Gruppo Tonutti e vice presidente Unacoma, ha espresso "viva soddisfazione" per l'approvazione del progetto da parte del ministro Scaiola.
"L'Italia - ha detto Tonutti - deve dare il buon esempio sulle politiche climatiche e lo può fare davvero, preparandosi così anche ad avere un ruolo nella nuova rivoluzione Industriale ad emissioni zero. Abbiamo di fronte una sfida che ci impone di agire insieme, con obiettivi precisi".
"Durante il mio intervento al Forum Onu sui Cambiamenti climatici - ha sottolineato Carlo Tonutti - ho avuto la possibilità di spiegare ed illustrare ai 200 delegati la situazione dell’industria della meccanizzazione agricola italiana. Il mio intervento ha riscosso vivo interesse ed ampio apprezzamento quando ho comunicato ai presenti del fatto che, in Italia, abbiamo già a disposizione delle macchine agricole che sono in grado di ridurre le emissioni di C02 , ridurre il consumo di carburante e di gestire al meglio riducendo la richiesta di acqua nelle coltivazioni che adottano queste tecniche di coltivazione ".