"La previsione del ministro per lo Sviluppo economico, Claudio Scajola, di inserire gli incentivi sulle macchine agricole nel cosiddetto Decreto sviluppo incontra il nostro favore".

Così Leonardo Bolis, presidente di Confai, commenta la volontà di inserire agevolazioni per l'acquisto di macchine agricole in un piano di governo.

"Auspichiamo che l'attenzione dell'Esecutivo verso la meccanica agricola – precisa Bolis – tenga conto di tutta la filiera agricola, senza dimenticare la categoria degli imprenditori agromeccanici, che sono i maggiori acquirenti di trattori, mietitrebbiatrici ed implements per volume d'affari. Escludere dai sostegni quelle imprese di contoterzisti che costituiscono il vero motore dell'agricoltura sarebbe un grave errore, che potrebbe anche vanificare la buona finalità del decreto".

Un altro aspetto, che secondo Confai non deve essere affatto tralasciato, riguarda i criteri da adottare per sostenere le vendite di macchine agricole, che dovranno essere "improntati a finalità ben precise, come la sicurezza sul lavoro e la salvaguardia dell'ambiente".

"Una rottamazione mirata – prosegue Bolis – alla luce di quanto affermato più volte dalla Confederazione Agromeccanici anche in occasione del Tavolo interprofessionale della meccanizzazione agricola. In caso contrario, cioè senza linee di intervento ben definite o senza dare la possibilità ai contoterzisti di accedere agli incentivi, si rischierebbe di promulgare un decreto con finanziamenti a pioggia, completamente inutili a ridare competitività all'agricoltura".