La figura dell'imprenditore agromeccanico 'multifunzionale' è il grimaldello per la competitività non soltanto del contoterzismo ma di tutto il settore primario. È questo il segnale che Confai ha lanciato dal proscenio privilegiato di Fieragricola di Verona durante il convegno 'Multifunzionalità nel contoterzismo'.

In abbrivio il presidente Leonardo Bolis ha lanciato un appello al dialogo nel settore del contoterzismo. Con una precisazione: "Non abbiamo mai inteso escludere alcun interlocutore. E nel comparto primario siamo convinti che le sinergie costruttive possano rilanciare l'agricoltura". È infatti il comparto primario, secondo la Confederazione Agromeccanici, il luogo naturale di collocazione dei contoterzisti.

"Evidentemente stridono le richieste di accedere ai Programmi di Sviluppo Rurale e continuare a rimanere inseriti tra gli artigiani - osserva Bolis - ed è singolare che vi siano organizzazioni che chiedono la regolazione ex lege dell'attività a livello europeo al presidente Paolo De Castro, che è al vertice della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo ma allo stesso tempo sostengano che i loro operatori non vogliono far parte del mondo agricolo". Una presa d'atto, secondo Bolis, "che comunque non preclude da parte nostra la volontà di dialogare per battaglie comuni, ove possibili".