La Confederazione agromeccanici, a seguito dell’intervento del presidente nazionale della Cia, Giuseppe Politi, tenuto in occasione della mobilitazione organizzata da Confagricoltura, Cia e Apima, a Mantova, lancia la proposta per la creazione di una sigla unica Uniti per l’agricoltura.
Così, infatti, specifica il numero uno della Confederazione agromeccanici, Leonardo Bolis: "Le recenti manifestazioni di piazza che hanno visto le sedi provinciali di Confai al fianco di Cia e Confagricoltura mettono in luce la trasversalità del comparto agromeccanico all’interno dell’agricoltura, mondo al quale i contoterzisti appartengono senza tema di smentita ma anche la necessità di superare le barriere sindacali, per operare tutti verso un medesimo obiettivo, che non può che essere il rilancio della competitività dell’agricoltura".
L’agricoltura, infatti, secondo Confai costituisce un comparto trainante dell’economia italiana, anello di una filiera agroalimentare che rappresenta una delle voci principali in termini di produzione lorda vendibile.

"Cia, Confagricoltura e Confai – prosegue Bolisma qualsiasi altra sigla del panorama professionale agricolo, dovrebbero dunque restare uniti sotto un marchio identificativo comune e superare guerre di campanile assolutamente inutili e deleterie". Per la Confederazione non è concepibile che un settore, che deve trovare un rinnovato slancio per uscire dalla crisi, proceda diviso, nonostante i proclami dei suoi vari attori di perseguire finalità di tutela e rilancio delle imprese agricole.