E' positiva, dunque, la valutazione che il presidente nazionale di Confai, Leonardo Bolis, dà delle disposizioni fiscali previste nella manovra d’estate."In particolare – aggiunge Bolis - l’esclusione dall’imposizione sul reddito d’impresa del 50 per cento del valore degli investimenti per trattori e macchine per l’agricoltura e la silvicoltura consente alle imprese agromeccaniche di poter continuare ad investire per l’innovazione del settore primario".
Il coordinatore nazionale di Confai, Sandro Cappellini, ribadisce la richiesta per un altro provvedimento al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. "Concedendo lo status di imprenditore agricolo anche agli imprenditori agromeccanici – dichiara Cappellini – con un impegno di spesa inferiore al milione di euro a livello nazionale per tutta la categoria dei contoterzisti, lo Stato potrebbe riuscire a far emergere diversi milioni di lavoro sommerso svolto da alcuni nostri concorrenti “irregolari”".
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