Continua la polemica a distanza tra Confai e Unima a seguito dell'assemblea annuale di Confai, alla quale è intervenuto il presidente della Federazione Veneto di Unima, Gianni Dalla Bernardina. "Dopo la smentita di Unima delle affermazioni del suo rappresentante regionale - si legge in una nota di Confai - la Confederazione agromeccanici non intende scendere sul terreno dell’acredine pretestuosa, che potrebbe essere penalizzante per l’intera categoria delle imprese di meccanizzazione agricola".
 
"Tanto più che l’operazione di smentita da parte di Unima – precisa il presidente della Confederazione agromeccanici, Leonardo Bolisè in alcuni passaggi assolutamente disallineata a quanto avvenuto nel corso dell’assemblea annuale di Confai e che è documentato con immagini video.
Confai da sempre sostiene la linea del dialogo e del confronto sereno, civile e soprattutto leale e trasparente fra istituzioni, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali, compresa dunque Unima. Certamente Confai non si presta ad essere strumentalizzata, come invece avvenuto in occasione della partecipazione di Gianni Dalla Bernardina, presidente della Federazione Veneto di Unima".

Nello specifico, prosegue Bolis "nel confermare quanto dichiarato con i comunicati stampa lanciati al termine dell’assemblea annuale di Confai e per nulla fuorvianti, come alcuni vogliono far credere ma, anzi, supportati da immagini video, riteniamo che dissapori, disaccordi, distonie o rese dei conti di qualsiasi natura interni all’Unima e ai suoi vertici devono essere gestite dai responsabili nelle sedi interne. Coinvolgere Confai per punire o prendere le distanze da un proprio dirigente, che ha liberamente partecipato alla manifestazione di un sindacato libero come la Confederazione agromeccanici è meschino, tanto più se l’operazione di smentita è palesemente falsa".
 
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