Le preoccupazioni - insorte dopo il ricorso al Tar del Lazio da parte di diverse imprese agromeccaniche, contro un provvedimento di sospensione delle erogazioni da parte di Agea – sono oggi svanite.
In particolare, il ricorso avversava un procedimento di accertamento per indebita percezione dei contributi comunitari, innescato dopo un rapporto informativo del Comando dei Carabinieri delle Politiche agricole e alimentari del Nac di Parma.
"Dobbiamo rilevare che i comunicati stampa contenenti consigli inopportuni e forvianti e infarciti di improvvidi suggerimenti, pubblicati da altra organizzazione di rappresentanza della categoria – sottolinea Confai – relativamente a presunti comportamenti disonesti che avrebbero potuto essere messi in atto dalle imprese agromeccaniche interessate all’aiuto per la perdita di valore dei macchinari specializzati per la bieticoltura, certamente hanno creato confusione e messo in moto gli accertamenti rilevatisi non fondati, penalizzando di fatto tutti gli agromeccanici interessati. La revoca e l’archiviazione dei procedimenti in questione testimonia come gli interessi della categoria siano stati strenuamente difesi da Confai, gratificandola ampiamente degli sforzi sostenuti e confermandola, ancora una volta, sindacato vicino alle reali esigenze degli operatori agromeccanici ed alle loro libere scelte nel rispetto di quanto stabilito da leggi e norme".
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