"Sull’impianto di riforma del decreto legislativo 81/2008, varato dal governo e relativo alle norme di sicurezza sul lavoro, Confai sta valutando con attenzione tutti i punti. Esprimiamo comunque apprezzamento per tutti i correttivi diretti alla semplificazione degli adempimenti burocratici".
Questa è la posizione espressa dal presidente della Confederazione agromeccanici, Leonardo Bolis, in tema di normative di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Bolis sotolinea anche "l’esigenza di rendere tutte le disposizioni più facilmente applicabili, nei confronti delle piccole e medie imprese, con particolare attenzione per le aziende agricole e le imprese agromeccaniche".

Le imprese agromeccaniche, infatti, "non devono essere dimenticate da questo orientamento diretto a sburocratizzare continuando tuttavia ad effettuare i dovuti controlli e applicando norme meno severe sul versante della sicurezza".
Fondamentale, in agricoltura, il ruolo delle imprese agromeccaniche. "L’innovazione delle macchine per l’agricoltura – osserva il coordinatore nazionale di Confai, Sandro Cappelliniè stato fondamentale su due fronti: da un lato il miglioramento della competitività, mentre dall’altro la riduzione degli infortuni sul lavoro, come possono testimoniare i dati Inail. La tecnologia e la modernizzazione di trattrici e macchine operatrici, obiettivo perseguito con costanza (e anche con fatica, in momenti di crisi economica) dai contoterzisti, sta alla base di una maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro, sia per gli imprenditori sia per i loro dipendenti".