- l’ampliamento definitivo della possibilità di impiego dei mezzi agricoli - peraltro già prevista dalla Circ. 965/2602 del 20.05.1960, n.84/60 del Ministero - che grazie alla loro sempre maggiore versatilità si prestano a impieghi eterogenei, in particolar modo nel campo interventistico d’urgenza e non a favore delle pubbliche amministrazioni nell’ambito della salvaguardia ambientale e della manutenzione delle aree verdi;
- l’adeguamento del codice alle evolute caratteristiche tecniche delle macchine agricole, con particolare riferimento ai limiti di velocità per la circolazione su strada e ai limiti di massa e lunghezza;
- la semplificazione dell’iter burocratico necessario alla circolazione su strada dei mezzi agricoli. Condivisa con l’Anas, quest’ultima proposta si prefigge lo scopo di operare una drastica semplificazione nella gestione dei permessi necessari per la circolazione di macchine e trasporti eccezionali, procedure attualmente gravate da una eccessiva frammentazione delle competenze tra i diversi enti gestori delle strade.
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Fonte: Unima - Unione nazionale imprese di meccanizzazione agricola