Confai ha illustrato il 26 settembre a Bologna, nel corso delle "Giornate di studio - Granoitalia" promosse da Assincer, l'Associazione interprofessionale per la cerealicoltura, il progetto pilota presentato lo scorso 31 luglio al ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia.

"In concreto, si tratta di identificare quali tecnologie ed orientamenti strategici proporre alle imprese agromeccaniche per aumentare la competitività dell'agricoltura e di individuare per le imprese stesse quali sono i loro fabbisogni di modernizzazione in un'ottica di riduzione dei costi di gestione e di aumentata efficienza", ha spiegato il vicepresidente di Confai, Gianfranco Tirabasso.

Tre, in particolare, gli obiettivi dell'indagine.

"Innanzitutto definire quale è oggi il ruolo degli agromeccanici nell'agricoltura – ha precisato Tirabasso - e quindi quali sono i rapporti che intercorrono tra il settore agricolo, e quello del contoterzismo e in che misura vengono realizzate le scelte imprenditoriali nell'azienda agricola da parte di questi due soggetti.

In secondo luogo bisogna individuare degli strumenti per potenziare la competitività delle imprese agricole, con particolare riferimento alla meccanizzazione, in tutti gli utilizzi aziendali, anche in relazione alla condizionalità, alla gestione dei reflui ed alla raccolta dei prodotti, poiché spesso non è possibile accedere ad innovazioni e a macchinari che hanno un costo difficilmente affrontabile da parte della singola azienda agricola.

Infine, orientare l'introduzione e sollecitare l'utilizzazione dell'innovazione nelle imprese agromeccaniche, al fine di ridurre i costi nell'impiego delle macchine e di migliorare la competitività del sistema agricolo nella salvaguardia della qualità delle produzioni e della sostenibilità dei processi".

Queste finalità verranno raggiunte valutando i fabbisogni del comparto mediante un'indagine conoscitiva, che verrà attuata attraverso la compilazione di questionari, la raccolta di fonti bibliografiche, la realizzazione di interviste e l'attivazione di un gruppo di lavoro.

"Si otterrà quindi come risultato – ha concluso il vicepresidente della Confederazione Agromeccanici - l'aumento delle conoscenze relative al ruolo delle imprese agromeccaniche nel settore dei seminativi tra cui rientrano anche i cereali autunno-vernini".