Il presidente di Confai, Leonardo Bolis, il segretario generale Enzo Cattaneo e il coordinatore nazionale Sandro Cappellini hanno incontrato questa mattina il ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali, Luca Zaia. L'incontro è avvenuto a Roma, nella sede del dicastero di via XX Settembre.

«Un incontro estremamente cordiale - ha commentato all'uscita il presidente Bolis - sul quale abbiamo avuto rassicurazioni importanti dallo stesso ministro su una questione che alla Confederazione Agromeccanici sta particolarmente a cuore: l'inquadramento nel comparto agricolo della figura dell'imprenditore agromeccanico». In particolare, «il ministro Zaia, già a conoscenza del problema, ha garantito che nei prossimi giorni, una volta definito lo staff che si occuperà al ministero delle questioni tecniche, affiderà il compito di trovare una soluzione».

Potrebbe dunque completarsi nelle prossime settimane l'iter legislativo che consentirà ai contoterzisti di ottenere in via definitiva l'inquadramento agricolo. La delegazione di Confai ha consegnato in anteprima al ministro un Dvd nel quale vengono descritte le lavorazioni per conto terzi effettuate dall'organizzazione guidata da Leonardo Bolis, che conta su quasi 7mila occupati in tutta Italia, con un forte radicamento nelle province agricole del Centro-Nord Italia.

Inoltre, Confai ha illustrato al ministro Zaia un progetto pilota, relativo allo studio del ruolo del contoterzismo nella filiera delle grandi colture a livello nazionale, in relazione alle imprese agricole. «In particolare - spiega Bolis - si tratta di un'indagine conoscitiva da realizzarsi in collaborazione con Assincer, l'Associazione intersettoriale cereali ed altri seminativi, che ha l'obiettivo di definire il ruolo degli agromeccanici nell'agricoltura, quali sono i rapporti che intercorrono tra il settore agricolo e quello del contoterzismo e in che misura vengono realizzate le scelte imprenditoriali nell'azienda agricola da parte di questi due soggetti. Lo studio servirà anche per individuare gli strumenti per potenziare la competitività delle imprese agricole, con particolare riferimento alla meccanizzazione, in tutti gli utilizzi aziendali, anche in relazione alla condizionalità e alla gestione dei reflui, poiché spesso non è possibile accedere ad innovazioni e a macchinari che hanno un costo difficilmente affrontabile da parte della singola azienda».

Bolis si dichiara «estremamente soddisfatto» dal colloquio avuto col ministro Luca Zaia.

 

Foto di Strange Ones - Alcuni diritti riservati