Le imprese agromeccaniche campane potranno accedere ai finanziamenti previsti dagli artt. 5 e 6 della L.R. 12/2007. Unica caratteristica richiesta è quella di operare in regime di contabilità ordinaria. «Si tratta di una decisione che Unima ha fortemente richiesto – ha commentato il presidente di Unima, Aproniano Tassinari - e che è stata resa possibile dalla disponibilità dimostrata dalle istituzioni regionali a valutare la fondamentale differenza che corre tra un'impresa agromeccanica e una agricola. Agli agromeccanici infatti è stato riconosciuta quell'appartenenza al settore artigiano che Unima da anni ribadisce per la categoria».
La regione Campania ha divulgato due distinti bandi. Il primo, aperto il 27 giugno 2008, è relativo agli 'Incentivi per l'innovazione e lo sviluppo', e prevede incentivi per investimenti tra 40.000 e 1.5000.000 euro, con un contributo del 25% in conto capitale e fino al 25% in conto interessi. Gli investimenti interessati dovranno rientrare nelle seguenti tipologie di spesa: innovazione tecnologica, tutela ambientale, innovazione organizzativa, innovazione commerciale e sicurezza sui luoghi di lavoro. Ad oggi per questi finanziamenti sono state inoltrate richieste per un totale di 40 milioni di euro, su un totale disponibile di 80. Le domande dovranno essere presentate per il tramite di banche (in caso di acquisto) o società finanziarie (in caso di leasing), riportate nell'elenco dei soggetti accreditati.
Il secondo bando, la cui apertura è prevista per il 14 luglio 2008, è invece relativo agli 'Incentivi per il consolidamento delle passività a breve' e permette di agevolare i finanziamenti concessi dalle banche alle imprese destinati ad operazioni di consolidamento a medio termine di 'passività a breve a titolo oneroso', intese come debiti verso banche entro l'esercizio. Sono altresì agevolabili i piani di rientro entro l'esercizio, inerenti a debiti incagliati e in sofferenza presso il sistema bancario. Su tali finanziamenti è riconosciuto un contributo agli interessi di importo pari al 100% del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del contratto di finanziamento. L'importo non può eccedere il limite di 200.000 euro nell'arco di tre esercizi finanziari. Anche in questo caso la presentazione delle domande dovrà avvenire per il tramite delle banche accreditate.
Maggiori informazioni, l'elenco degli istituti accreditati, la documentazione completa e la relativa modulistica sono disponibili per il download sul sito web dell'Assessorato all'Agricoltura e alle Attività Produttive della Regione Campania all'indirizzo www.economiacampania.net
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Unima