Le imprese mantovane di meccanizzazione agricola, riunite nei giorni scorsi a Corte Peron di Marmirolo (Mantova) per la 72ª assemblea annuale, mettono sul piatto problemi e prospettive della categoria e invitano i rappresentanti provinciale del mondo agricolo e delle istituzioni a fare sintesi per affrontare il nodo della competitività del sistema agroalimentare.

'Nel 2007 – dice in apertura dei lavori il presidente di Apima Mantova, Marco Speziali – abbiamo ottenuto risultati importanti: dalla possibilità di edificare in aree agricole in Lombardia all'istituzione del tavolo per la meccanizzazione al ministero, una proposta lanciata dai nostri rappresentanti nazionali di Confai, con successi anche sul fronte degli infortuni sul lavoro, che sono diminuiti, e degli indennizzi per la dismissione delle bietole'.

Eppure, i contoterzisti devono ancora fare i conti con una burocrazia asfissiante, con accise sul carburante penalizzanti, scarso accesso ai finanziamenti per l'innovazione tecnologica.

Grande attenzione allo status giuridico della categoria. 'Ormai è maturo il tempo di integrare gli agromeccanici nel comparto agricolo', sollecita Speziali. Un punto che trova pressoché concordi tutti gli interlocutori della tavola rotonda, a partire dal vicepresidente del consiglio regionale, Enzo Lucchini, uno dei principali artefici della modifica della legge 12 della Lombardia per il governo del territorio.

Ma si esprimono in questa direzione anche i rappresentanti dell'agricoltura virgiliana, che rilanciano 'il dialogo 'fra le organizzazioni agricole', come invita Elisabetta Poloni (Cia), 'con le istituzioni', sostiene Gianluigi Zani (Coldiretti), 'all'interno della filiera agroalimentare', invitano Sergio Cattelan (Confagricoltura) e Maurizio Ottolini (Confcooperative).

Sul fronte politico-istituzionale, se da un lato il consigliere regionale Antonio Viotto auspica la realizzazione di un'assemblea generale dell'agricoltura, lombarda o nazionale, da organizzare a Mantova, e proietta il dibattito su grandi questioni ('teniamo in conto questioni come ogm, acqua, commodities, ambiente, per avere un quadro d'insieme dell'agricoltura e agire di conseguenza'), il collega Carlo Maccari garantisce l'impegno a sollecitare il governo 'per assicurare la giusta attenzione ai problemi dei contoterzisti e degli agricoltori'. E sugli ogm invita 'ad abbandonare pregiudizi ideologici, per evitare che diventino una questione politica come il nucleare'. Secondo l'assessore provinciale Maurizio Castelli, 'l'agricoltura sta attraversando una nuova fase e il dialogo è uno strumento privilegiato'.

Visioni, dunque, che se troveranno concretizzazione, soddisfano il presidente nazionale di Confai, Leonardo Bolis. 'L'agricoltura – dice – deve tornare ad essere al centro dell'agenda politica e non dimenticare le imprese di meccanizzazione'.