Il futuro delle imprese agromeccaniche europee è legato alla loro capacità di affrontare le evoluzioni del mercato e le battaglie comuni nelle sale del potere di Bruxelles. E' quanto in sintesi è emerso dalla conferenza del Cettaar (l’organizzazione che raccoglie a livello comunitario le associazioni nazionali rappresentative della categoria agromeccanica) organizzata da Unima e VeronaFiere in occasione della 108° edizione di Fieragricola.
Aproniano Tassinari, presidente Unima, ha sottolineato un concetto condiviso da tutti i partecipanti: il contoterzismo europeo è ormai universalmente riconosciuto come elemento fondamentale per un'agricoltura competitiva e inquadrata in un’ottica industriale e programmatica.
Secondo Guido Tampieri, sottosegretario al Mipaaf, è necessaria una politica agricola che sia in grado di sviluppare la capacità di prevedere le evoluzioni future ed integrare i contoterzisti nel sistema agricolo apportando modernità e qualità, lo sviluppo del settore è legato alla capacità di anticipare le future richieste dei mercati e soddisfare le politiche per uno sviluppo sostenibile.
E' stato illustrato da Philippe Tabary, della Direzione Generale per lo Sviluppo agricolo e rurale presso la Commissione europea, gli obiettivi della Commissione e le relative possibilità di sviluppo per le imprese agromeccaniche, con l’invito alle associazioni nazionali a unirsi davanti alla commissione europea per proporre e decidere le politiche future in collaborazione con le istituzioni. Il contoterzismo del futuro, oltre a rappresentare una soluzione economicamente vantaggiosa per gli agricoltori, non potrà essere escluso da una flessibilità e competitività che dovranno derivare sia da una riduzione strutturale dei costi che da una forte differenziazione delle attività svolte.
I temi di confronto delle situazioni in cui si trovano le imprese agromeccaniche nei diversi Paesi europei sono principalmente tre: la concorrenza sleale da parte degli agricoltori che a volte sono avvantaggiati da provvidenze alle quali i contoterzisti non hanno accesso, le collaborazioni con le pubbliche amministrazioni, in cui si sta registrando un sempre maggiore ricorso delle municipalità alle prestazioni degli agromeccanici, particolarmente nell’ambito della cura del verde pubblico e boschivo, e le certificazioni, dove in alcuni paesi tra i quali la Germania e l’Olanda, gli agromeccanici hanno ottenuto sensibili miglioramenti nella gestione quotidiana delle proprie attività sia da un punto di vista fiscale che amministrativo. 
Ha concluso Aproniano Tassinari, auspicando l’inserimento generalizzato degli agromeccanici nei Psr e identificato nella crescita culturale la via che i contoterzisti debbono seguire per combattere la concorrenza, in un’Europa unita il numero di agromeccanici diverrà in eccesso e la crescita culturale si tradurrà in una selezione naturale delle aziende e in una migliorata capacità di interagire con le istituzioni, ma soprattutto in un feedback positivo per tutta la categoria.