"Si tratta di un passo importante – ha dichiarato il presidente Unima – perché spazza via alcuni dubbi che hanno afflitto la categoria nel recente passato circa la destinazione delle macchine in attesa dell’erogazione del rimborso. Dubbi infondati e diffusi del tutto gratuitamente da soggetti esterni all’Unima". Il lavoro di UNIMA non si può però considerare ancora concluso. Sono state infatti già consegnate ai ministri De Castro e Padoa Schioppa due proposte volte a ottenere per gli agromeccanici la defiscalizzazione dei rimborsi. Qualora non fosse possibile ottenerne un esonero totale, Unima ne suggerisce uno parziale, a seconda di come il legislatore deciderà di considerare fiscalmente gli importi erogati, applicabile in base a tre possibili tipologie impositive.
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Fonte: Unima - Unione nazionale imprese di meccanizzazione agricola


































