Sembra essere vicina a una soluzione soddisfacente la questione che riguarda i rimborsi compensativi per le imprese agromeccaniche costrette a dismettere i macchinari per la bieticoltura. A seguito dell’ultimo incontro tra Unima, rappresentata dal presidente Aproniano Tassinari e Massimo Alberghini Maltoni, e gli esponenti del Mipaaf, tenutosi martedì 13 febbraio, Agea ha pubblicato un'integrazione alla circolare ACIU.2006.872 del 22.12.2006, in cui “si precisa che sono ammessi a beneficiare dell’aiuto alla ristrutturazione del settore zucchero i fornitori di macchinari che risultino essere stati possessori o sono stati proprietari degli stessi fino a tutta la campagna bieticola 2005/2006”.
"Si tratta di un passo importante – ha dichiarato il presidente Unima – perché spazza via alcuni dubbi che hanno afflitto la categoria nel recente passato circa la destinazione delle macchine in attesa dell’erogazione del rimborso. Dubbi infondati e diffusi del tutto gratuitamente da soggetti esterni all’Unima". Il lavoro di UNIMA non si può però considerare ancora concluso. Sono state infatti già consegnate ai ministri De Castro e Padoa Schioppa due proposte volte a ottenere per gli agromeccanici la defiscalizzazione dei rimborsi. Qualora non fosse possibile ottenerne un esonero totale, Unima ne suggerisce uno parziale, a seconda di come il legislatore deciderà di considerare fiscalmente gli importi erogati, applicabile in base a tre possibili tipologie impositive.


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