Conoscere e capire il mondo delle agroenergie: un’opportunità per il mondo agricolo e per tutti gli addetti al comparto della filiera. In modo particolare per le imprese di meccanizzazione agricola. E' stato questo il tema del convegno organizzato da Assincer (Associazione Intersettoriale Cereali e altri seminativi di Bologna) e Confai Lombardia (Confederazione Agromeccanici Lombardia), intitolato «Agroenergie: un’opportunità», svoltosi lunedì 22 maggio (ore 15) al President Hotel di Roncadelle di Castel Mella (BS).
Dopo il saluto di Fabrizio Zuccali, direttore di Apima Brescia, l’introduzione dei lavori è stata affidata al presidente nazionale di Confai, Leonardo Bolis.
Successivamente, Gabriele Boccassile (Direzione generale dell’Agricoltura – Regione Lombardia) ha illustrato il quadro normativo per le colture energetiche, fra situazione attuale e nuove possibilità, con speciale riferimento al Piano di sviluppo rurale della regione Lombardia 2007-2013. Attraverso le misure previste dal PSR 2000-2006 si intende, infatti, promuovere l'attivazione di una serie di servizi di assistenza tecnica che contribuiscano ad orientare positivamente le scelte imprenditoriali degli operatori del settore.
Angelo Scaravonati (presidente Cner – Consorzio nazionale energie rinnovabili in agricoltura) e Pierluigi Navarotto (gruppo di Bio-Ingegneria – Facoltà di Medicina veterinaria Università di Milano) hanno approfondito rispettivamente i temi delle biomasse legnose e della produzione di energia elettrica in agricoltura, due settori al centro degli studi e della ricerca in questo ultimi anni e soprattutto in costante espansione. Presentato da Scaravonati il progetto Evaspo (Evaluation of Short Rotation Forestry), avente l’obiettivo di fornire agli operatori del settore gli strumenti conoscitivi necessari alla valutazione della dotazione meccanica più idonea alle specifiche esigenze. Pierluigi Navarotto ha invece cottolineato come le nuove tecnologie disponibili, unitamente alle vigenti normative in materia di incentivazione, mostrino le potenzialità per rendere economicamente conveniente la produzione di energia da biogas. Il fine è ottimizzare l’efficienza produttiva e abbattere l’incidenza dei costi dal momento della raccolta fino al trasporto del prodotto.

Vantaggi e svantaggi della produzione energetica da biomasse sono stati invece analizzati – nell’ottica più dettagliata di opportunità economica ed eventuali rischi – da Paolo Giacomelli, della Facoltà di Agraria dell’Università di Milano.
Al termine delle relazioni è seguito un dibattito di puntualizzazione dei temi affrontati. Particolare attenzione, ovviamente, è stata dedicata al ruolo delle imprese di meccanizzazione agricola, veri e propri pilastri dell’agricoltura moderna e sicuramente ricca di operatori in grado di svolgere un ruolo di primo piano – grazie appunto alla tecnologia di cui dispongono – anche nella produzione e nell’utilizzo delle energie “pulite” derivanti dall’agricoltura.
Le conclusioni sono state affidate al presidente di CONFAI, Leonardo Bolis, e al direttore di Apima Brescia, Fabrizio Zuccali.

Per ulteriori informazioni: apima@apimabrescia.it