Ci sono i giovani imprenditori agricoli al centro dell'attenzione dei cinque bandi pubblici regionali inerenti il Complemento dello Sviluppo Rurale (Csr) Molise 2023-2027, che sono stati recentemente presentati nella Sala Giunta a Campobasso durante una conferenza stampa. I cinque bandi - che riguardano sei interventi - sono stati poi pubblicati sul bollettino ufficiale regionale nelle edizioni straordinarie che portano le date del 4 e dell'8 novembre 2024.
Oltre all'assessore regionale alle Politiche Agricole e Agroalimentari Salvatore Micone, sono intervenuti il presidente della Giunta regionale Francesco Roberti ed il coordinatore d'Area Seconda e Autorità di Gestione del Csr Molise Sandra Scarlatelli.
"Interventi importanti per una dotazione finanziaria pari a 17 milioni di euro - ha dichiarato l'assessore regionale Salvatore Micone - che l'Assessorato regionale alle Politiche Agricole mette a disposizione del territorio e dei molisani, favorendo specifiche e innovative azioni e attività mirate alla crescita e allo sviluppo del settore agricolo ed agroalimentare".
Nel suo intervento il presidente Francesco Roberti ha sottolineato: "Ci saranno alcuni bandi regionali che terranno conto dell'impegno delle giovani generazioni in agricoltura. Il mondo dell'agricoltura è cambiato e i giovani che si avvicinano sono professionisti con competenze acquisite grazie alla formazione". "L'approccio all'agricoltura è cambiato - ha concluso Roberti - la Regione Molise mette a disposizione le risorse necessarie per questo nuovo modus operandi rispetto a un settore vitale per il nostro territorio".
Il bando "Pacchetto Giovani"
Nello specifico, il bando "Pacchetto Giovani" vede legati due interventi: il premio per il primo insediamento in azienda agricola del giovane e quello legato agli investimenti per il clima, l'ambiente e il benessere animale per complessivi 8 milioni. La domanda è unica: non può essere presentata disgiuntamente su uno dei due interventi che compongono il bando, poiché si consegue il premio a patto e condizione di presentare un piano di insediamento che faccia chiaro riferimento agli investimenti ambientali.
In dettaglio, l'intervento SRE01 - "Insediamento giovani agricoltori" ha l'obiettivo di promuovere il ricambio generazionale per favorire sistemi produttivi più sostenibili, sia sotto il profilo ambientale che in termini economici e sociali. Un sostegno per i giovani agricoltori molisani con meno di quarantuno anni non compiuti, alla data di presentazione della domanda, e che si insediano per la prima volta in una azienda agricola con sede legale nel territorio regionale. La dotazione del bando è di 3 milioni di euro. L'intervento prevede un premio forfettario Start Up di 30mila euro per le aree montane e di 40mila euro per le aree non montane.
Il bando "Pacchetto Giovani" include anche l'adesione all'intervento SRD02 - "Investimenti produttivi agricoli per l'ambiente, clima e benessere animale" che prevede un sostegno per la realizzazione di investimenti nella misura massima del 70% della spesa ammessa, che non può superare il limite di 150mila euro. La dotazione del bando per questo intervento è di complessivi 5 milioni. Le spese ammissibili, in linea con il piano di insediamento presentato per l'intervento SRE01, devono essere mirate a investimenti che riguardano la mitigazione dei cambiamenti climatici, la tutela delle risorse naturali (suolo e acque), l'incremento del benessere animale.
Il dimensionamento minimo dell'intervento non può essere inferiore al premio richiesto per il primo insediamento, ovvero euro 30mila per le aree montane e 40mila euro per tutte le altre. Non sono ammesse spese per acquisto di trattori e macchine semoventi.
Per il bando relativo agli interventi del "Pacchetto Giovani" sarà possibile presentare domanda fino al 28 febbraio 2025.
I bandi collegati al "Pacchetto Giovani", consulenza e formazione
Fin qui il bando sui due interventi "Pacchetto Giovani" in senso stretto, ma ci sono altri due avvisi pubblici strettamente legati agli interventi dedicati ai giovani imprenditori che sono di tipo dematerializzato e a sportello, pertanto l'apertura dei sistemi informatici è fissata alle ore 9:00 del 15 gennaio 2025 e resteranno aperti fino all'esaurimento della dotazione finanziaria.
Il primo è il bando sull'intervento SRH01 - "Erogazione servizi di consulenza", che è rivolto alle aziende agricole, forestali e Pmi che operano nelle aree rurali della regione e che richiedono l'aiuto per sostenere le attività prestate dai soggetti erogatori dei servizi di consulenza iscritti allo specifico Albo regionale.
Le attività che le società di consulenza sono tenute ad erogare possono essere riassunte in:
- Criteri di gestione obbligatoria e buone condizioni agronomiche e ambientali.
- Pratiche agricole benefiche per il clima e l'ambiente, tra cui anche quelle biologiche.
- Riduzione dei prodotti fitosanitari.
- Miglioramento della qualità, del benessere animale e della sostenibilità ambientale.
- Strumenti di startup e gestione aziendale.
- Consulenza ed assistenza alla gestione prestati ai possessori di superfici forestali.
- Consulenza ed assistenza alla gestione per le Pmi delle aree rurali.
La partecipazione a questo bando è obbligatoria per i soggetti che presentano o hanno presentato domanda di primo insediamento. La dotazione finanziaria è di 500mila euro, con una contribuzione massima in conto capitale pari all'80% della spesa ammessa.
C'è infine il bando sull'intervento SRH03 dedicato alla "Formazione degli imprenditori agricoli, degli addetti alle imprese operanti nei settori agricoltura, zootecnia, industrie alimentari e degli altri soggetti privati e pubblici funzionali allo sviluppo rurale". È finalizzato alla crescita delle competenze e capacità professionali delle imprese operanti nel settore agricolo, forestale e alimentare che operano nel territorio regionale.
I beneficiari sono gli enti di formazione accreditati, i soggetti prestatori di consulenza, gli enti di ricerca, le università e gli istituti tecnici superiori, mentre i destinatari finali sono le imprese agricole, le imprese forestali e agroalimentari che operano sul territorio regionale. I giovani primi insediati, che hanno partecipato al bando "Primo Insediamento" e che non hanno capacità/competenze professionali, hanno l'obbligo di aderire a questa misura quali destinatari dell'intervento. La dotazione finanziaria è pari a 500mila euro, con una contribuzione pari al 100% della spesa ammessa.
Seguono poi altri due bandi completamente slegati dal "Pacchetto Giovani".
Investimenti produttivi agricoli
Il bando sull'intervento SRD01 - "Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole" vuole favorire la competitività delle aziende agricole che hanno sede legale nel territorio regionale molisano, finanziando investimenti volti ad aumentare:
- la redditività, con interventi di ristrutturazione, digitalizzazione e innovazione;
- l'ammodernamento delle aziende, con processi di riconversione e introduzione di nuove tecnologie;
- lo sviluppo sostenibile per le risorse acqua, suolo e aria e riduzione di input chimici.
La dotazione finanziaria è di 5 milioni. L'intervento prevede una contribuzione base del 50% della spesa ammessa, è possibile aumentare l'intensità di aiuto pubblico di altri dieci punti percentuali in caso di localizzazione in aree montane, certificazione biologica o di agricoltura integrata e nel caso di progetti collettivi. L'investimento massimo ammissibile è di 400mila euro, mentre la spesa minima deve essere di almeno 20mila euro. Su questo bando sarà possibile presentare domanda fino al 28 febbraio 2025.
Trasformazione e commercializzazione
Il bando sull'intervento SRD13 - "Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli" è rivolto alle industrie di trasformazione che, operando sul territorio molisano, tendono ad accrescere e rafforzare la filiera agroalimentare e contestualmente rafforzare le imprese agricole che operano nelle aree rurali del territorio regionale.
Possono essere finanziati investimenti per processi di cernita, lavorazione, conservazione, stoccaggio, condizionamento, trasformazione, confezionamento e commercializzazione dei prodotti della filiera agroindustriale. Sempre nell'ambito della stessa misura possono essere finanziate opere per l'autoapprovvigionamento di energia sia elettrica che termica.
La dotazione finanziaria è di 3 milioni di euro. L'intervento prevede un contributo pubblico del 40% in relazione ad una spesa massima ammissibile di 500mila euro. Su questo bando sarà possibile presentare domanda fino al 28 febbraio 2025.
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