Il 75% degli agricoltori è stato colpito dagli effetti dei cambiamenti climatici o teme di esserlo. Sei agricoltori su dieci hanno invece già subìto perdite a causa del surriscaldamento globale. A dirlo è Farmer Voice 2024, il sondaggio condotto da Bayer tra 2mila agricoltori sparsi in tutto il mondo, dagli Usa alla Cina, dalla Germania al Kenya.

 

Ma le sfide non si limitano al climate change. Già, perché gli agricoltori devono fare i conti anche con l'inflazione, la riduzione delle sostanze attive utilizzabili, la concorrenza internazionale e l'instabilità geopolitica, la carenza di manodopera e una burocrazia sempre più stringente.

 

Per cercare di rendere più competitive le aziende agricole e aiutarle a fronteggiare alcune delle sfide epocali che hanno davanti, una strada è rappresentata dall'agricoltura rigenerativa. Di tutto questo si è discusso durante Fields of Opportunity, l'evento annuale che Bayer dedica all'innovazione in agricoltura. Un evento che quest'anno è stato ospitato presso l'Azienda agricola Hof Ten Bosch, la Bayer Forward Farm del Gruppo tedesco in Belgio.

 

L'Azienda agricola Hof Ten Bosch sorge a Sud Est di Bruxelles: 100 ettari in cui si producono patate, barbabietole da zucchero, mais, colza e frumento

L'Azienda agricola Hof Ten Bosch sorge a Sud Est di Bruxelles: 100 ettari in cui si producono patate, barbabietole da zucchero, mais, colza e frumento

(Fonte Foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)

 

Come spiegato da Jens Hartmann, responsabile Emea di Bayer, nelle Bayer Forward Farm sparse per il globo la multinazionale di Monheim sperimenta tecnologie, prodotti e best practice per aumentare la sostenibilità del settore agricolo e le performance degli agricoltori. Emblematico il titolo dato all'evento belga: "Scaling Regenerative Agriculture Together".

 

Ma che cos'è l'agricoltura rigenerativa? Si tratta di un insieme di pratiche che hanno come scopo quello di incrementare la salute dei suoli agricoli e la resilienza dei campi ai cambiamenti climatici, migliorare la biodiversità e la gestione delle acque, ma anche aumentare la sostenibilità economica delle imprese e il benessere degli agricoltori. In altre parole, l'approccio rigenerativo permette di produrre di più con meno, avendo un impatto positivo sul pianeta.

 

Il mondo cambia, serve essere più competitivi

L'ex presidente del Consiglio ed ex presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi, nel suo report dedicato allo stato di salute dell'Unione, è stato chiaro: il vecchio continente deve ritrovare la sua competitività se vuole preservare il suo standard di vita e avere un ruolo internazionale. E l'agricoltura deve essere parte di questo rilancio.

 

Ne sono convinti i relatori che hanno preso parte al panel organizzato durante Fields of Opportunity. Come spiegato da Tassos Haniotis, già dirigente della Dg Agri della Commissione Ue, l'Unione Europea è l'unico continente che negli ultimi anni è riuscito ad aumentare la sua produzione agricola diminuendo l'impiego di input. Ma se si vogliono porre nuovi standard di sostenibilità, sottolinea Haniotis, serve che la Commissione basi le sue scelte su evidenze scientifiche e non ideologiche (come nel caso del taglio del 50% degli agrofarmaci). Un avvertimento alla presidente Ursula Von der Leyen, che si appresta ad insediarsi con la nuova Commissione.

 

A portare la voce degli agricoltori ci ha pensato Diana Lenzi, membro del Global Farmer Network e già presidente del Ceja, il Consiglio Europeo dei Giovani Agricoltori. Per Diana Lenzi i cambiamenti climatici sono uno dei nemici dell'agricoltura, ma anche la burocrazia gioca un ruolo importante, in quanto le norme sempre più stringenti e in continuo cambiamento impediscono ai farmer di lavorare serenamente, programmando gli investimenti.

 

Un momento della discussione durante l'evento Fields of Opportunity

Un momento della discussione durante l'evento Fields of Opportunity

(Fonte Foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)

 

Investimenti che sono necessari proprio per essere competitivi. Nell'assistere gli agricoltori in questo cambio di paradigma un ruolo importante lo deve giocare anche la filiera, rappresentata da Anneleen Touquet, responsabile Agricoltura per il Nord Ovest Europa di PepsiCo, multinazionale statunitense che possiede molteplici brand, come ad esempio le patatine Lay's, che proprio l'Azienda Hof Ten Bosch rifornisce di patate.

 

Secondo Anneleen Touquet i consumatori, e soprattutto i bambini nelle scuole, devono ritrovare la connessione con la parte agricola della filiera agroalimentare e devono essere educati a fare scelte sostenibili, ad esempio optando per prodotti da agricoltura rigenerativa. Questo può essere uno strumento per ripagare gli agricoltori dei loro sforzi, come anche i sussidi della Pac e nuove forme di reddito, come il carbon farming (e l'emissione di carbon credit).

 

Agricoltura rigenerativa, una cassetta piena di attrezzi

L'agricoltura rigenerativa non è un approccio monolitico al campo, bensì un insieme di pratiche tra cui l'agricoltore può scegliere a seconda delle esigenze della propria azienda agricola. La rotazione delle colture, la minima lavorazione del suolo, l'uso di cover crop o di fertilizzanti organici, l'adozione del sovescio come il diserbo meccanico sono solo alcune (delle circa diciassette pratiche censite) che l'agricoltore può scegliere.

 

Come spiegato da Frank Terhorst, head of Strategy and Sustainability, Bayer è nella condizione unica di poter assistere gli agricoltori in questa trasformazione, in quanto è un'azienda che opera su più fronti: miglioramento genetico, difesa delle colture, soluzioni digitali e strumenti tecnologici avanzati. I 2,4 miliardi di euro spesi nel 2023 da Bayer Crop Science in Ricerca e Sviluppo, hanno proprio lo scopo di sviluppare nuove soluzioni al servizio degli agricoltori. Una parte delle quali era presente presso la Bayer Forward Farm.

 

Un esempio sono gli agrofarmaci di origine biologica, che possono essere usati per supportare le strategie di gestione integrata di insetti e funghi. Serenade® Aso è un fungicida-battericida a base di Bacillus amyloliquefaciens che è in grado di difendere le colture da alcuni patogeni, avendo un impatto neutro sull'agroecosistema.

 

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Un tecnico di Bayer illustra i benefici del prodotto Serenade Aso su patata - Fonte Foto: Tommaso Cinquemani

 

A fare la differenza sono anche le nuove varietà, ottenute grazie alle Tea, le Tecnologie di Evoluzione Assistita, che Terhorst spera saranno presto regolate da Bruxelles con una normativa ad hoc, che le distingua nettamente dai vecchi Ogm.

 

C'è poi il digitale, su cui Bayer ha investito moltissimo negli ultimi anni attraverso la piattaforma FieldView. Ma non solo. Presso la Bayer Forward Farm erano visibili anche nuovi tool digitali (di cui abbiamo parlato in questo articolo), come ad esempio MagicTrap, una trappola per il monitoraggio degli insetti che colpiscono la colza, in grado di scattare foto delle catture e di inviarle sullo smartphone dell'agricoltore, in modo da abilitare un monitoraggio da remoto dei campi.

 

MagicTrap consente all'agricoltore di monitorare da remoto i propri campi

MagicTrap consente all'agricoltore di monitorare da remoto i propri campi

(Fonte Foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)

 

Ma Bayer sta investendo sempre di più anche nello sviluppo di attrezzature, come ad esempio MagicSprayer, una diserbatrice di precisione in grado di identificare (attraverso camere RGB e algoritmi di riconoscimento delle immagini) le malerbe in campo e di trattarle con getti mirati di erbicida. Un sistema, in fase di sviluppo, che permetterebbe di ridurre l'uso di diserbanti, offrendo al contempo una pulizia ottimale del campo.

 

Agricoltura rigenerativa: un approccio olistico

Ogni azienda agricola è unica nel suo genere e imporre un approccio univoco non può essere la soluzione. Occorre invece che la politica ponga degli obiettivi e poi lasci alle singole imprese la libertà di scegliere quali tecniche di agricoltura rigenerativa meglio si adattano al loro contesto produttivo.

 

MagicSprayer consente di applicare i prodotti erbicidi in maniera mirata

MagicSprayer consente di applicare i prodotti erbicidi in maniera mirata

(Fonte Foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)

 

Ci sono campi in cui la semina su sodo può essere un'opzione, altri in cui invece occorre arare. Ci sono aziende in cui è disponibile il letame per la concimazione e in cui la rotazione delle colture è di facile applicazione, altre invece che hanno un numero limitato di specie coltivabili.

 

Qualunque sia l'azienda, sottolinea Frank Terhorst, Bayer è in prima linea per fornire agli agricoltori tutte le soluzioni di cui possono avere bisogno, dalle sementi agli agrofarmaci, dagli strumenti digitali all'automazione.