La Direzione Generale per le Politiche Agricole della Regione Campania aveva comunicato che, in attuazione del Regolamento (Ue) n. 2021/2115 con Decreto Dirigenziale n. 2 del 4 gennaio 2023 erano stati approvati i bandi relativi agli interventi a superficie e a capo del Complemento per lo Sviluppo Rurale 2023-2027.

 

Inoltre, l'atto rinviava ad un successivo provvedimento l'indicazione delle modalità e dei termini per la presentazione delle domande di sostegno/pagamento a valere sui singoli interventi ai fini della corresponsione dei premi. Ne avevamo dato notizia in un precedente articolo di inizio mese di gennaio. Ma il successivo provvedimento non è ancora giunto.


Questo perché l'11 gennaio 2023, presso la sede dell'Assessorato Regionale all'Agricoltura, si è svolta una riunione del Tavolo Verde. L'assessore all'Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, insieme alla direttrice generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Maria Passari, e ai dirigenti e funzionari di riferimento, si è confrontato con i rappresentanti delle maggiori associazioni di categoria - Coldiretti, Confagricoltura, Cia e Copagri - sulla proposta di modifica del Complemento per lo Sviluppo Rurale (Csr) Campania 2023-2027, attualmente in fase di definizione e nell'ambito del quale erano stati pubblicati, nei giorni precedenti, i bandi di attuazione (campagna 2023) di otto interventi a superficie e/o a capo.

 

Le associazioni di categoria hanno richiesto un passaggio dalla vecchia alla nuova programmazione più graduale, visto il drastico taglio dei fondi operato dall'Unione Europea.

 

"È stata una riunione proficua - si legge in un post dell'assessore Caputo pubblicato su Facebook subito dopo l'incontro - nella quale abbiamo analizzato le ricadute nei singoli settori delle varie misure previste, con particolare riferimento a quelle a superficie e a capo". L'assessore ha sottolineato che "il taglio delle risorse operato in sede europea ed il numero crescente di richiedenti impone una riconsiderazione di quanto definito in precedenza e condiviso sia con il Tavolo Verde che con quello agroalimentare".


"Lavoreremo nelle prossime ore - ha proseguito l'assessore Caputo - per ridefinire il fabbisogno delle misure a superficie e a capo, per poi procedere alla rimodulazione delle risorse finanziare previste per tutti gli altri interventi, ivi inclusi quelli pubblici. Cercheremo di soddisfare tutte le esigenze del comparto, tenendo presenti i vincoli regolamentari e la necessità di trovare un giusto equilibrio tra tutte le misure previste nel Programma".


Al momento, nessuna decisione è stata assunta e i bandi - di fatto - sono sospesi in attesa della rimodulazione, che servirà ad addolcire l'ingresso nella nuova programmazione per lo Sviluppo Rurale, più arida di fondi di quella precedente.