Dalla proroga dell'esenzione Irpef all'azzeramento dei contributi per i giovani imprenditori agricoli, dal credito di imposta esteso al primo trimestre 2023 contro il caro energia alle risorse per la sovranità alimentare, dal rinvio di plastic tax e sugar tax al Fondo per l'Innovazione e la Digitalizzazione. È questo il profilo di aiuti e facilitazioni che emerge dall'analisi della Coldiretti sui provvedimenti che toccano il settore agricolo inseriti nella Legge di Bilancio.

 

"Una Finanziaria nel complesso positiva che va nella direzione di tutelare un comparto strategico per il Paese" spiega il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che però "esistono ancora margini di miglioramento nel corso dell'iter parlamentare in particolare per l'Iva sul settore zootecnico, la riduzione delle accise per i birrifici artigianali e interventi sulle agroenergie".

 

Ecco tutti i punti della Legge di Bilancio proposta dal Governo, ora all'esame del Parlamento, al netto del provvedimento sui buoni lavoro, che abbiamo già analizzato in dettaglio ieri da in questo articolo.
 
La manovra per l'agricoltura prevede l'istituzione del Fondo per la Sovranità Alimentare finalizzato a rafforzare il sistema agricolo e agroalimentare nazionale anche con interventi per valorizzare il cibo italiano di qualità, ridurre i costi di produzione per le imprese agricole, sostenere le filiere e garantire la sicurezza delle scorte e degli approvvigionamenti alimentari in caso di crisi di mercato. Per queste finalità sono stati stanziati 100 milioni: 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024, 2025 e 2026.

 

Un budget di 225 milioni è messo a disposizione di progetti di innovazione, dalla robotica alle piattaforme e infrastrutture 4.0 per l'agricoltura. In questo caso lo stanziamento è di 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025. Questi denari potranno essere anche utilizzati da Ismea per favorire operazioni innovative mediante iniziative di venture capital.

 

Viene anche istituito un Fondo di 500 milioni per il solo anno 2023 per sostenere gli acquisti di prodotti alimentari di prima necessità destinato ai soggetti con Isee non superiore a 15mila euro.
 
Contro il caro energia viene riconosciuto per il primo trimestre 2023 il credito di imposta in favore delle imprese agricole e per i conterzisti, pari al 20% della spesa sostenuta per l'acquisto del carburante per la trazione dei mezzi utilizzati, credito di imposta riconosciuto anche per la spesa sostenuta per l'acquisto del gasolio e della benzina utilizzati per il riscaldamento delle serre e dei fabbricati produttivi adibiti all'allevamento degli animali.

 

Per il 2023 viene prorogato il regime di esenzione dall'Irpef per i redditi dominicali (maturati dal mero proprietario terriero) e agrari (frutto del lavoro dell'imprenditore agricolo).

 

Per aiutare i giovani e il ricambio generazionale in agricoltura, è stato previsto per il 2023 l'esonero contributivo, per un periodo massimo di ventiquattro mesi, in favore dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali, con età inferiore a quarant'anni che si insediano per la prima volta in agricoltura tra il primo gennaio 2023 e il 31 dicembre 2023.

 

Infine è importante il rinvio al 1° gennaio 2024 dell'entrata in vigore dell'imposta sui manufatti in plastica monouso, la cosiddetta plastic tax e dell'imposta sul consumo delle bevande analcoliche, la sugar tax.