Il commercio agroalimentare dell'Ue in lieve calo a luglio 2022: -2% per esportazioni e importazioni rispetto a giugno, ma l'export, con un valore di 19,2 miliardi di euro, resta più alto rispetto ai livelli del 2021 e la bilancia commerciale dell'Ue è stabile a 4,9 miliardi di euro.
A luglio è aumentato l'export di cereali: +300% di grano verso Medio Oriente e Nord Africa, male invece l'export di frutta, noci, verdura, olive. A luglio in crescita l'import da Brasile e Usa per mais e semi di soia e dalla Malesia per l'olio di palma. Giù l'import di uva, semi di girasole e banane.
L'Uk è il primo partner commerciale dell'Unione Europea.
Esportazioni in lieve calo a luglio 2022
A luglio di quest'anno le esportazioni agroalimentari dell'Unione Europea sono calate del 2% rispetto a giugno, soprattutto per quanto riguarda frutta e noci (-15%), verdura (-10%), olive e olio d'oliva (-14%). Tuttavia, il valore delle esportazioni agroalimentari Ue è arrivato a luglio a 19,2 miliardi di euro, una cifra significativamente più alta rispetto a luglio 2021, mentre tra gennaio e luglio è aumentato del 14% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, raggiungendo i 127 miliardi di euro e confermando il ruolo dell'Unione Europea come leader mondiale nelle esportazioni agroalimentari.
I Paesi verso cui l'Ue ha esportato di più tra gennaio e luglio 2022 sono Uk, Usa e Marocco, quelli verso cui ha esportato meno sono Cina, Russia e Hong Kong. Non è un caso che Cina e Russia coprano gli ultimi posti in classifica: gli effetti delle sanzioni alla Russia e l'inasprirsi dei rapporti con la Cina si ripercuotono duramente anche sul commercio internazionale.
+300% sull'export di grano verso Medio Oriente e Nord Africa
Nonostante il lieve calo generale dell'export, le esportazioni di cereali dall'Unione Europea sono aumentate a luglio, raggiungendo i 2,3 miliardi di euro. A crescere sorprendentemente sono state le esportazioni di grano, 3 milioni di tonnellate in tutto il mondo (+74% rispetto a luglio 2021), 1,9 milioni delle quali verso le regioni del Medio Oriente e del Nord Africa (Mena), un aumento del 300% dell'export verso questi territori rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Anche l'export di cereali grezzi è andato bene: 857 migliaia di tonnellate a luglio 2022, +84% rispetto al 2021, mentre a calare sono state le esportazioni di cereali verso l'Africa Subsahariana (-43%).
Anche le importazioni scendono leggermente
Rispetto a giugno, nel settimo mese dell'anno le importazioni dell'Ue sono calate del 2,2%, soprattutto per quanto riguarda uva, semi di girasole e banane (rispettivamente del 24%, 20% e 18%). Tuttavia, il valore delle importazioni ha raggiunto quota 14,3 miliardi di euro a luglio, con aumenti da Brasile e Usa (rispettivamente per mais e semi di soia), ma anche dalla Malesia per l'olio di palma. Stanno calando mese per mese invece le importazioni da Argentina, Marocco e Turchia. L'import nei primi sette mesi del 2022 si è attestato a 96 miliardi di euro, un valore più alto del 33% rispetto allo stesso periodo nel 2021.
I Paesi da cui l'Ue ha importato di più tra gennaio e luglio sono Brasile, Ucraina e Uk, quelli da cui ha importato meno sono Canada, Nigeria e Costa d'Avorio. Le importazioni dall'Ucraina sono cresciute a luglio per il quarto mese consecutivo, soprattutto grazie agli sforzi dell'Ue per la creazione delle cosiddette "solidarity lanes", le vie attraverso le quali le merci agricole escono dall'Ucraina, tramite nuovi treni e camion merci, piattaforme logistiche e operazioni di trasbordo merci lungo i confini più veloci.
Eu27: Trade of agrifood product
(Fonte foto: Comext)
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Uk primo partner commerciale dell'Ue, Usa il secondo
La Gran Bretagna è primo partner commerciale dell'Ue: solo nei primi sette mesi del 2022 il commercio agroalimentare tra i due partner ha raggiunto i 35,5 miliardi di euro (+21% rispetto allo stesso periodo nel 2021). Una cifra non troppo distante dal valore annuale totale raggiunto nel 2021, pari a 53,8 miliardi di euro, considerando che mancano ancora alcuni mesi alla fine dell'anno.
Le esportazioni verso la Gran Bretagna sono cresciute del 17% tra gennaio e luglio 2022, un commercio da 27 miliardi di euro, con gli aumenti maggiori tra le preparazioni a base di cereali (+22%), pollo e uova (+40%) e prodotti lattiero caseari (+21%). Anche le importazioni da Uk sono aumentate del 35% tra gennaio e luglio 2022, con un valore di 8,4 miliardi di euro e i maggiori aumenti registrati tra superalcolici e liquori (+35%), prodotti caseari (+55%) e cereali (+159%).
Gli Stati Uniti sono invece il secondo partner commerciale, con un commercio pari a 23,6 miliardi di euro nei primi sette mesi del 2022.