Ci saranno altri 150mila euro a disposizione per le attività di promozione e valorizzazione dei prodotti agricoli e alimentari di qualità in Toscana.

 

Ad annunciarlo è stata l'assessore regionale all'Agroalimentare Stefania Saccardi, dopo la delibera della giunta che ha deciso il nuovo stanziamento finanziario.

 

Uno stanziamento che va ad integrare i fondi per l'accordo per la promozione dell'agroalimentare toscano, un accordo sottoscritto nel febbraio dello scorso anno con la Camera di Commercio di Firenze, proprio per sostenere e potenziare la valorizzazione dei prodotti regionali.

 

E così, con le nuove risorse messe a disposizione dalla Regione, il totale dei fondi disponibili per finanziare le attività promozionali e di internazionalizzazione delle aziende agroalimentari toscane va a superare 1,7 milioni di euro per il triennio in corso.

 

Tra le attività che potranno essere finanziate, fino al 2023, ci sono la programmazione e l'organizzazione di iniziative ed eventi per promuovere l'agroalimentare toscano di qualità e per lanciare o rafforzare la presenza delle aziende e le loro produzioni sui mercati internazionali. 

 

Primi tra tutti ci sono eventi come il BuyWine Toscana, la PrimAnteprima dei vini toscani, la Selezione regionale degli oli extravergini Dop e Igp e il BuyFood Toscana.

 

Tutte iniziative volte a migliorare la competitività delle imprese a favore delle produzioni vitivinicole, agricole e agroalimentari certificate di qualità.

 

Non solo vino, quindi, di cui la Toscana vanta già primati a livelli mondiali, ma anche olio, formaggi, salumi e altri prodotti che già si fregiano di denominazioni e certificazioni riconosciute e apprezzate in Italia ed all'estero.

 

Anche grazie alle nuove risorse la Regione punta ad assicurare alle attività del 2022 le ottime performance ottenute negli anni precedenti, e poi a garantire l'avvio e la buona riuscita di quelle previste per il prossimo anno.

 

Per l'assessore Saccardi queste attività promozionali sono uno strumento fondamentale, soprattutto in un momento di rilancio del settore, dopo le difficoltà determinate dalla lunga crisi dovuta prima alla pandemia e ora ai contraccolpi della situazione internazionale scatenata dalla guerra in Ucraina.