La Toscana ha approvato i criteri per finanziare i progetti di promozione del vino nei paesi terzi, quelli che non appartengono alla Unione Europea, previsti dal bando specifico dell'Ocm vino.

 

A disposizione ci saranno 8.205.218,76 euro per realizzare progetti promozionali mirati, con l'obiettivo di sviluppare o di consolidare l'esportazione dei vini toscani nei paesi non comunitari, sia in quelli dove il mercato è già ben sviluppato sia in quelli dove il mercato inizia a svilupparsi ora.

 

In più sono stati stanziati 3.020.631,76 euro per saldare i contributi della campagna 2020-2021, altri 111.411,93 euro per il saldo della campagna 2019-2020 e infine 14.274,55 euro per finire di pagare la campagna 2018-2019.

 

La domanda di contributo può essere fatta da aziende vitivinicole, organizzazioni professionali o interprofessionali, consorzi di tutela, enti pubblici, reti di impresa composte da varie aziende agricole e associazioni temporanee di impresa costituite da vari soggetti tra quelli elencati sopra.

 

Per partecipare è necessario presentare un progetto dove si indichino le varie attività promozionali che si vogliono realizzare e in quali paesi. Non saranno previsti progetti multiregionali, i progetti finanziabili quindi dovranno promuovere solo vini toscani.

 

Il bando offre un contributo del 50% delle spese sostenute e prevede un contributo che non può essere inferiore a 60mila euro a progetto. Nel caso il progetto sia rivolto a più paesi, la quota di contributo per ogni paese non può essere inferiore a 20mila euro a paese.

 

Nel caso i progetti siano rivolti a paesi con mercati emergenti, il contribuito minimo può essere di 30mila euro per progetto, e di non meno di 10mila euro per paese, per i progetti che prevedano le attività in più paesi.

 

Nel caso al progetto partecipino più soggetti, la quota di contributo minima per ciascun soggetto deve essere di almeno 2mila euro, o di 1000 euro in caso di paesi dai mercati emergenti.

 

I contributi possono essere usati per finanziare attività pubblicitarie, campagne di informazione, partecipazione a fiere e manifestazioni e anche per l'analisi dei risultati dei progetti stessi.

 

Può anche essere richiesto l'anticipo dell'80% del contributo o anticipare tutte le spese e ricevere a fine progetto il 100% del contributo previsto.

 

Le attività previste dai progetti devono esser realizzate dal 1° gennaio 2023 al 15 ottobre 2023 in caso di richiesta di anticipo del contributo, o dal 1° gennaio al 30 giugno 2023 in caso non venga richiesto l'anticipo.

 

Come ha dichiarato l'assessore regionale all'Agroalimentare Stefania Saccardi, il potenziamento delle attività di promozione delle imprese vitivinicole è uno degli obiettivi primari che ci siamo posti, soprattutto considerando che quella vitivinicola è una delle filiere di traino del settore agroalimentare.

 

"Garantire il sostegno dei soggetti coinvolti, imprese e consorzi - ha concluso l'assessore - rappresenta dunque un elemento cruciale di rilancio e ripresa, e l'obiettivo è non lasciare indietro nessuno dei mercati extra Ue, soprattutto in questa fase di particolare difficoltà legata al post pandemia e alla complicata situazione internazionale”.

 

Ora non resta che attendere l'apertura del bando.