Il Deflusso Ecologico, applicazione della Direttiva Quadro Acque, calato nell'ordinamento nazionale italiano, rischiava di bloccare buona parte degli impianti irrigui, cosa denunciata a più riprese dell'Anbi, Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue, e rilanciata da AgroNotizie con questa lunga intervista.


Ma ieri, 10 maggio 2022, proprio Francesco Vincenzi, presidente dell'Anbi ha annunciato l'approvazione al Senato di un emendamento sul Deflusso Ecologico in occasione del Decreto Legge Ucraina, che di fatto dispone il rinvio dell'applicazione dei criteri restrittivi sull'utilizzo delle acque ad uso irriguo, mediante un prolungamento della fase di sperimentazione a cura delle autorità di distretto idrografico fino a dicembre 2024.


"Fin dalla scorsa primavera, in tempi assai diversi dagli attuali, avevamo richiamato l'attenzione sulla necessità di rinviare l'applicazione della normativa comunitaria sul Deflusso Ecologico, perché i parametri previsti, limitando le disponibilità idriche sul territorio, avrebbero pregiudicato l'equilibrio agricolo ed ambientale di ampie zone del Paese - ha commentato ieri il presidente dell'Anbi - poi l'emergenza bellica e la necessità di incrementare l'autosufficienza alimentare in una difficile contingenza climatica ne hanno esaltato l'urgenza, cui le forze politiche hanno saputo rispondere in maniera unitaria".


"Per questo, esprimiamo un sentito ringraziamento al presidente della Commissione Agricoltura del Senato, Gianpaolo Vallardi ed a tutti i componenti che molto si sono spesi per ottenere l'importante risultato nell'interesse complessivo del Paese" ha concluso il presidente Vincenzi.


"È stato raggiunto un obiettivo importante, grazie alla collaborazione di molti, ma di cui possiamo vantare la primogenitura nell'aver segnalato le gravi conseguenze che, anche in campo idroelettrico, avrebbe comportato l'attuazione di provvedimenti attualmente tarati su realtà idriche e territoriali assai diverse delle nostre; questo, pur nel comune interesse per il benessere dei corsi d'acqua" aggiunge Massimo Gargano, direttore generale di Anbi.


Entro dicembre 2024 le autorità di distretto idrografico dovranno completare le sperimentazioni sul Deflusso Ecologico nel rispetto degli obiettivi fissati dai relativi piani di gestione.


"I consorzi di bonifica ed irrigazione continueranno ad offrire piena collaborazione, impegnandosi al contempo nel proseguire l'applicazione e la ricerca di soluzioni per l'ottimizzazione d'uso dell'acqua a servizio dell'agricoltura, che produce cibo - sottolinea ancora Gargano - dall'evoluzione del sistema di consiglio irriguo Irriframe al Piano Laghetti di prossima presentazione. Auspichiamo che le nostre proposte possano trovare l'adeguata attenzione delle forze politiche come dimostrato nel caso del Deflusso Ecologico".