Misure fiscali per i campi, investimenti, sostenibilità e imprese agricole. Questi i temi al centro del convegno "Fiscalità, lavoro, impresa, Legge di Bilancio 2022 e settore agricolo", organizzato dall'Unione Provinciale Agricoltori (Upa) di Siena in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali dell'Università di Siena.

 

All'iniziativa hanno preso parte professori universitari, esperti del settore, e rappresentanti del mondo agricolo e istituzionale.

 

L'approfondimento - spiega il direttore di Upa Siena Gianluca Cavicchioli - riguarda "le tematiche correlate alla Legge di Bilancio" per "toccare con mano le novità" e aiutare a "districarci nel complesso panorama legislativo dove, troppo spesso, le norme, ancorché interessanti ed utili, trovano difficoltà nell'applicazione pratica".

 

Non poteva non esserci spazio per la guerra in Ucraina. Che per l'economista, e parlamentare della Lega, Alberto Bagnai riporta "il settore agricolo ad assumere un ruolo strategico". Secondo Bagnai "da questa tragedia dobbiamo cogliere degli spunti di riflessione: il settore primario, dell'agricoltura, deve essere ritenuto strategico. E tutto ciò che serve a tutelare questo settore, come politiche di fiscalità e sul lavoro, deve avere l'attenzione del legislatore". Con la crisi in Ucraina "l'agricoltura rischia di soffrire non solo l'eventuale aumento del costo del gas, ma anche di quello dei fertilizzanti". Inoltre le ricadute "sarebbero per le nostre eccellenze agroalimentari" che vedrebbero "chiudere mercati eccellenti" per le esportazioni.

 

Sul tavolo diversi argomenti, a cominciare naturalmente dalle misure fiscali per l'agricoltura nella Legge di Bilancio 2022, i crediti d'imposta per gli investimenti e i beni "Industria 4.0", i bonus fiscali per il settore agricolo. Ma anche la fiscalità ambientale e la sua relazione con l'agricoltura, la governance dell'impresa agricola e dell'agroalimentare. Altri argomenti al centro dell'analisi sono stati il risanamento aziendale delle aree di crisi, l'accesso al credito agevolato e la riforma degli ammortizzatori sociali.