Al via gli adempimenti per il Primo Pilastro della Politica Agricola Comune: il Ministero delle Politiche Agricole ha fissato il termine per la presentazione della domanda unica 2022 e concesso l'anticipazione degli aiuti, con due distinti decreti ministeriali.
Domanda unica entro il 16 maggio 2022
È fissato al 16 maggio 2022 il termine ultimo per la presentazione delle domande di aiuto della Pac per l'anno 2022 e al 1° giugno 2022 quello per apportare modifiche alle domande. È quanto stabilisce il Decreto firmato ieri - 28 marzo 2022 - dal ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, che fissa i termini per la presentazione e per le modifiche della domanda unica, delle domande di aiuto o delle domande di pagamento, in modo da assicurare agli agricoltori e alle amministrazioni la possibilità di espletare per tempo tutte le procedure necessarie, in particolare per quanto concerne le diverse possibilità di modifica delle domande. Lo ha reso noto nel pomeriggio di ieri una nota del Ministero delle Politiche Agricole.
Secondo il Decreto Ministeriale del 28 marzo 2022, ci sarà più tempo a disposizione, invece, per le aziende sottoposte a controlli tramite monitoraggio satellitare, i cui risultati sono comunicati tempestivamente ai beneficiari, in modo da permettere loro di modificare e rettificare le domande che evidenziano inadempienze. Infatti, con riferimento all'articolo 15, paragrafo 1 ter, del Regolamento (UE) n. 809/2014 "le modifiche alle domande apportate in seguito alla comunicazione dei risultati provvisori dei controlli tramite monitoraggio - è scritto all'articolo nell'articolo 2, comma 3 del decreto - sono comunicate all'Organismo pagatore competente almeno quindici giorni prima del pagamento della prima rata o degli anticipi, secondo le procedure dal medesimo definite".
Anticipo al 70% senza interessi
Con il Decreto Ministeriale firmato il 25 marzo 2022 invece viene inoltre concesso anche quest'anno alle aziende agricole di ottenere una anticipazione del 70% degli aiuti diretti del Primo Pilastro della Pac su cifre complessive superiori ai 900 euro. Il ministro Patuanelli ha infatti disposto che gli organismi pagatori possono concedere un anticipo delle somme dovute agli agricoltori.
Gli interessi applicati sull'anticipazione saranno poi "compensati agli agricoltori mediante una sovvenzione diretta - è scritto nell'articolo 1, comma 2 del provvedimento - che costituisce, rispettivamente, aiuto di Stato nell'ambito del regime de minimis di cui al Regolamento (UE) n. 1408/2013 o aiuto di Stato notificato ai sensi dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea, sulla base della sezione 3.1 della Comunicazione della Commissione Europea 'Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del covid-19'".
"Il provvedimento - si sottolinea nella nota del Mipaaf - consente di concedere liquidità alle imprese in difficoltà sia per le problematiche finanziarie determinate dal perdurare della pandemia di Covid-19, che per l'aumento dei costi di produzione legato al costo dell'energia e dei fertilizzanti".