Con il Progetto integrato giovani - bando approvato con decreto numero 239 del 13 ottobre 2017, quasi quattro anni fa - l'amministrazione regionale aveva unito, per potenziarne l'efficacia, due tipologie d'intervento del Psr: la 4.1.1, che finanzia gli investimenti per il ricambio generazionale nelle aziende agricole e l'inserimento di giovani agricoltori qualificati, e la 6.1.1, che riconosce il premio ai giovani agricoltori neo insediati.
Il decreto di rettifica 262 approva il finanziamento delle domande di sostegno - per una spesa pubblica dell'importo complessivo di oltre 152,4 milioni di euro; di questi 114,9 milioni vanno a cofinanziare gli investimenti con la tipologia d'intervento 4.1.2 mentre 37,5 milioni sono il premio per i neoinsediati, sulla scorta della tipologia 6.1.1.
Ad essere definitivamente finanziate sono le domande giudicate ammissibili e già finanziate con il decreto 157/2020 - e successivamente sospese per consentirne l'eventuale rettifica - comprese nell'allegato A, dove si evidenziano le aziende le cui domande sono oggetto di rettifica, rinuncia e revoca. Saranno finanziate anche le domande ammissibili e finanziabili riportate nell'allegato B che pure indica le aziende le cui domande sono oggetto di rettifica, rinuncia e revoca, e che sono essenzialmente finanziate con il recupero di denaro dalla graduatoria allegato A.
Per quanto concerne le domande contenute nell'allegato A, gli uffici regionali hanno dunque confermato gli importi, il punteggio e le posizioni dei beneficiari finanziati con il decreto 157/2020 e non interessati dalle rettifiche o revoche decise nel decreto del 1° settembre scorso. Nel decreto di rettifica è stato dato mandato ai Servizi territoriali provinciali della Direzione generale Politiche agricole di emettere i provvedimenti individuali di concessione all'aiuto per le domande di sostegno di propria competenza inserite negli elenchi di cui agli allegati A e B e che non sono oggetto di revoca o rinuncia.
Coldiretti e chiarimento dell'assessore Caputo
La pubblicazione delle graduatorie rettificate era stata preceduta da un comunicato stampa di Coldiretti Campania che, anticipando la notizia, annunciava un ampio scorrimento della graduatoria delle domande idonee - per 30 milioni di euro complessivi - e il saldo di tutte le domande per la tipologia d'intervento del primo insediamento."Per effetto di provvedimenti di revoca e delle rinunce, sono stati recuperati circa 6,5 milioni di euro, che hanno consentito lo scorrimento della graduatoria, a beneficio di progetti meritori - chiarisce invece l'assessore all'Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, commentando su Facebook il 2 settembre il difficile iter del Pig. Il che significa che l'overbooking originato nell'agosto 2020 - pari ad oltre 352,2 milioni di euro, una cifra enorme, è stato solo parzialmente intaccato.
Sul come tentare di recuperarlo ulteriormente e almeno in parte, l'assessore Caputo dice: "Negli ultimi mesi, come condiviso anche con il presidente Vincenzo De Luca e preannunciato alle associazioni facenti parte del Tavolo verde, stiamo cercando di utilizzare le risorse libere - rinvenienti dal Piano operativo regionale 2000-2006 - che alcune province stanno restituendo alla regione, essendo impossibilitate ad utilizzare le risorse del Psr, per effetto dei vincoli imposti dai regolamenti europei. Tali risorse potrebbero essere utilizzate per finanziare il Primo insediamento per i giovani presenti in graduatoria, tra gli ammessi ma non finanziati". Una mera ipotesi di lavoro insomma, non una certezza e neppure una realtà della graduatoria del 1° settembre.
Inoltre Caputo afferma: "Nonostante siamo alla fine della Programmazione 2014-2020 e i vincoli dei Fondi europei non consentono di utilizzare risorse della nuova programmazione per interventi 'vecchi', stiamo comunque, interloquendo con la Commissione europea per superare tale limite, utilizzando risorse della nuova programmazione - circa 20 milioni di euro - per lo scorrimento della graduatoria, del Progetto integrato giovani, tipologia d'intervento 4.1.2 e 6.1.1, puntando a premiare i progetti che, nonostante un punteggio elevato, non hanno beneficiato del finanziamento".
Le posizioni di Confagricoltura e Cia
Su tanto ha preso un'articolata posizione Confagricoltura Campania: "Le graduatorie definitive di questa parte importante del Psr sono finalmente una realtà, un atto dovuto e una necessità operativa - afferma Fabrizio Marzano, presidente dell'organizzazione agricola, che sottolinea: "Si avvia così a conclusione una fase della Programmazione, ma d'ora in avanti la Regione Campania dovrà continuare a puntare sull'incentivo agli investimenti innovativi nelle imprese agricole, soprattutto se condotte da giovani, evitando meri interventi a pioggia - da più parti ipotizzati - puntati solo sul premio, che per sua natura non è legato alla qualità del progetto".Infine, Marzano ricorda: "In questa fase di rilancio dell'economia le imprese agricole avvertono forte la necessità di riposizionarsi sui mercati e pertanto ne risulta aumentata l'esigenza di innovare nelle filiere, nei processi produttivi e nei prodotti offerti". Sul raggiungimento di questi obiettivi Confagricoltura Campania ha avanzato la propria "disponibilità a collaborare".
Da Cia Campania il presidente Alessandro Mastrocinque dice: "Finalmente sono state pubblicate le graduatorie definitive dei bandi del Pig con lo scorrimento della graduatoria che offre risposte a tanti giovani che hanno investito e vogliono investire in agricoltura. Cia Campania ha da tempo sollecitato in questa direzione e oggi non possiamo che ringraziare l'assessore Nicola Caputo per l'importante lavoro svolto in tal senso. Abbiamo sempre creduto in un ricambio generazionale del settore e siamo convinti che questa sia la direzione giusta da seguire per innovare ed essere competitivi".