Si tratta di un accordo promosso dall'attuale rettore della Federico II, già direttore del dipartimento di Agraria di Portici, il professor Matteo Lorito: "Una collaborazione molto interessante considerando la valenza, la dimensione e la mission del partner aziendale, e che arricchisce il ventaglio delle nostre attività di formazione svolte con particolare attenzione verso il placement e il rapporto con i più importanti player del settore di riferimento. Una nuova opportunità offerta ai nostri studenti e di crescita del nostro ateneo in piena sintonia e sinergia con il mondo del lavoro nel settore agrifood".
Il dipartimento di Agraria ha poi sottoscritto un accordo attuativo specifico per la didattica e nell'ambito del corso di laurea magistrale in Scienze e tecnologie agrarie. A partire dal prossimo anno, parte della formazione avverrà in azienda. Ogni anno, 30 studenti saranno ospiti nelle aziende del gruppo Bonifiche Ferraresi per svolgere attività didattica, tirocini e tesi di laurea interamente sul campo. Sotto la guida di tutor aziendali e accademici, gli studenti potranno lavorare su tematiche di grande attualità e di interesse per lo sviluppo di Bonifiche Ferraresi: precision farming, remote sensing, biocontrollo, miglioramento genetico e razionalizzazione dell'utilizzo delle risorse idriche tra gli argomenti che potranno affrontare.
Molto soddisfatto il direttore del dipartimento di Agraria, il professor Danilo Ercolini: "Ritengo che a questi studenti offriremo una opportunità unica, professionalizzante. Avranno la possibilità di maturare competenze in campo che arricchiranno notevolmente il loro bagaglio di preparazione e le loro chance di immissione nel mondo del lavoro. Come direttore, auspico che questa esperienza di joint venture con una grande azienda possa fungere da volano per ulteriori collaborazioni didattiche e scientifiche con imprese operanti in altri ambiti, e che questa opportunità possa essere offerta in futuro anche ad altri studenti del dipartimento di Agraria, come ad esempio quelli che hanno scelto di studiare Scienze e tecnologie alimentari, Enologia o Biotecnologie".
"La mia intenzione - conclude Ercolini - è quella di implementare, attraverso queste iniziative, una didattica concepita con le imprese e per le imprese, credo che questa sia una strada importante per formare laureati competenti e pronti ad affrontare le attuali sfide di innovazione a servizio della sostenibilità".