L'Abruzzo, con la delibera 866/2020, ha definito il programma per il credito agrario a breve termine per il 2021, cioè per i prestiti agevolati che possono richiedere le aziende agricole per esigenze di produzione e di trasformazione.

Un programma che vuole andare incontro alle necessità di liquidità delle aziende in questa situazione economica difficile che non ha risparmiato nemmeno il settore agricolo.

L'obbiettivo è quello di fornire contributi, in regime di de minimis, in conto interessi, sui prestiti a breve termine fatti dalle imprese agricole per le necessità legate all'anticipazione delle spese di produzione e che vadano fino alla vendita dei prodotti.

Possono essere beneficiari di questi contributi tutte le aziende e le società agricole con sede in Abruzzo che abbiano richiesto prestiti con le banche convenzionate, ma limitatamente ai terreni condotti in Abruzzo. Quindi un'azienda abruzzese che ha terreni sia in Abruzzo che nelle Marche, ad esempio, può richiedere il contributo solo per coprire gli anticipi di produzione dei campi che ha in Abruzzo.

Il contributo è calcolato sulla base dell'analisi dei costi delle varie tipologie aziendali e può arrivare, in base alla normativa sui contributi in regime de minimis fino a un massimo di 15mila euro per i prestiti relativi alla produzione e fino a 20mila euro per i prestiti per la trasformazione e commercializzazione, nell'arco di tre esercizi fiscali.

Per accedere ai contribuiti, le domande di prestito alle banche convenzionate devono essere fatte entro il 31 marzo 2021, sarà poi cura della banca contattare il Servizio territoriale per l'agricoltura dell'Abruzzo per la concessione dei contributi.

Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla pagina ufficiale della regione dedicata ai crediti agrari contenente anche tutta la documentazione e la normativa.