Arrivano tre decreti che aprono la strada all'operatività di un ulteriore sostegno alle filiere agroalimentari in crisi economica a causa dell'emergenza sanitaria da coronavirus.

La Conferenza Stato e Regioni - viene spiegato dal ministero delle Politiche agricole - ha dato infatti il via libera a tre importanti provvedimenti per il settore agricoltura; si tratta dell'integrazione Fondo competitività filiere, della modifica della misura di sostegno alle filiere in crisi del settore zootecnico introdotta dal decreto Rilancio con uno stanziamento di 90 milioni di euro per il 2020; e dello stoccaggio per i vini di qualità.

"Rispondiamo abbattendo i tempi procedurali e riducendo al minimo gli oneri burocratici alle difficoltà che la filiera agroalimentare sta affrontando - osserva la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova, evidenziando l’impatto positivo dei tre decreti - con un solo obiettivo strategico: mettere in sicurezza l'intera filiera e ogni segmento, definendo con l'intero settore anche quelle modifiche che si sono rese necessarie in corso d'opera perché ogni provvedimento sia capace di rispondere sempre più e meglio alle esigenze e difficoltà specifiche. Con queste modifiche - aggiunge la ministra - soprattutto quelle relative al Fondo filiera zootecnica e ai vini di qualità, impediamo lo spreco di eccedenze alimentari. Un sostegno importante che va ad aggiungersi alle diverse misure con cui siamo intervenuti a tutela e sostegno del settore agricolo, cui abbiamo destinato complessivamente in questi drammatici mesi, e al netto delle misure orizzontali, circa 4 miliardi".

Il primo decreto - viene messo in evidenza - dopo l'integrazione con il decreto Rilancio di altri 5 milioni che si sommano ai 29,5 milioni del Fondo competitività filiere approvato nella legge di Bilancio 2019, aggiorna il riparto tra filiere, destinando complessivamente per il 2020 8 milioni alla filiera del mais, 6 milioni alla filiera delle proteine vegetali, 4 milioni alla filiera delle carni ovine. Inoltre, il provvedimento introduce delle modifiche anche per la filiera del latte bufalino, destinataria complessivamente di 4 milioni di euro dopo l'integrazione derivante dal Fondo filiere zootecniche, stabilendo che l'aiuto di 20 centesimi a litro (già previsto per il latte fresco acquistato con data precedente al primo marzo e successivamente congelato ed utilizzato per prodotti Dop) sia concesso anche per il latte bufalino acquistato nel periodo compreso tra aprile e giugno 2020, e trasformato in Mozzarella di bufala campana Dop. Modifica prevista per ampliare le possibilità di indennizzo per i caseifici che utilizzano il latte di bufala, considerate le criticità connesse alla chiusura prima e limitazione adesso del canale Horeca. (Hotel, ristorazione, bar e caffetterie).
 
Con il secondo provvedimento si modificano i criteri di assegnazione previsti dal Fondo filiere zootecniche, considerata l'accentuarsi delle criticità anche per questa filiera con le ulteriori restrizioni del canale ristorazione. Il decreto rimodula le risorse ancora disponibili indirizzandole verso i settori che hanno registrato maggiori danni, e per i quali le richieste di aiuto sono risultate più consistenti.

Infine il terzo decreto destina 9,54 milioni di euro per lo stoccaggio di vini Docg, Doc, Igt. Dopo le risorse dedicate all'esonero contributivo per le aziende vitivinicole per circa 52 milioni, come risultato dei soldi destinati nel decreto Rilancio al settore e parzialmente inutilizzate (a cui si aggiunge anche l'esonero previsto nei decreti Ristori 1 e 2), arriva un ulteriore strumento per sostenere i produttori di vino nelle fasce di eccellenza maggiormente colpite dalla chiusura della ristorazione.
 
"Un impegno rilevante frutto di un'attenzione costante - conclude Teresa Bellanova facendo una valutazione complessiva dei decreti - che considera il dovuto riconoscimento verso un settore strategico per il paese e verso imprese del settore primario che hanno svolto e continuano a svolgere un ruolo insostituibile".