Una quota dei finanziamenti sarà destinata all'agricoltura delle isole minori: Pantelleria, Eolie, Egadi, Ustica, Lampedusa e Linosa, che erano rimaste escluse dai bandi emessi dalla precedente programmazione.
Beneficiari i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoltori professionali, sono previste premialità per gli investimenti inerenti le produzioni certificate di qualità e che puntano alle strategie di adattamento al cambiamento climatico, come la realizzazione di laghi collinari.
Tra le novità importanti del nuovo bando la sburocratizzazione e lo snellimento delle procedure amministrative. Determinante sarà infatti il ruolo dei tecnici progettisti: con le "perizie asseverate", nelle quali saranno riportati la fattibilità degli interventi, i punteggi e l'attestazione di conformità in materia di edilizia ed urbanistica, eviteranno agli agricoltori di dover chiedere pareri e autorizzazioni, che in passato hanno causato aggravio di costi e una notevole dilatazione dei tempi di presentazione delle domande.
"Il Governo regionale ha mantenuto fede all'impegno preso - afferma l'assessore per l'Agricoltura Edy Bandiera - rispondendo alle reali esigenze dell'agricoltura siciliana e semplificando le procedure. Si tratta di un bando molto atteso, grazie al quale le aziende agricole potranno ammodernare le loro strutture, migliorandone reddito e competitività ma soprattutto, a fronte del massimale di 5 milioni di euro previsto dal precedente bando, abbiamo previsto un tetto massimo di 300mila euro a progetto, rispondente alle reali esigenze del tessuto produttivo siciliano, fatto per lo più da piccole e medie aziende".
"La percentuale di contributo a fondo perduto prevista è pari al 50 per cento, elevabile di un ulteriore 10 per cento, nel caso in cui i proponenti siano giovani con meno di 40 anni d'età. - conclude Bandiera, che sottolinea anche come - La cantierabilità del progetto, che ha costi elevati, dovrà essere prodotta solo se e nel momento in cui il progetto verrà finanziato".