L'inclusione sociale a Torino, il supporto alle famiglie con disabili ad Arezzo, e la lotta alla solitudine della terza età a Cosenza. Sono questi gli obiettivi dei tre progetti vincitori del bando Agricoltura sociale 2019, nato da un'idea di Confagricoltura, Onlus senior-L'età della saggezza a Roma e Rete fattorie sociali, che è diventato sempre più vasto da quest'anno con la collaborazione di Reale foundation, oltre al patrocinio del ministero delle Politiche agricole.

Nel corso della premiazione, nella sede romana di Confagricoltura, si è parlato dell'espansione del settore in tutta Italia; fatto che testimonia la risposta dei cittadini al cambiamento sociale. Il numero e il livello qualitativo crescente dei progetti, l'ampliamento della platea dei beneficiari, che spazia dai bambini agli anziani, dai portatori di handicap ai detenuti, ne sono quindi la prova concreta. La piattaforma web 'Coltiviamo agricoltura sociale' ha registrato quasi 2 milioni di visualizzazioni e 250mila accessi, di cui 70mila soltanto nell'ultimo anno. Il bando, giunto alla sua quarta edizione, ha assegnato ai vincitori 40mila euro e una borsa di studio per la partecipazione al master di agricoltura sociale organizzato dall'Università di Tor Vergata (che ha una collaborazione già attiva sull'argomento con Confagricoltura).

"Confagricoltura prima di altri ha creduto nelle opportunità dell'agricoltura sociale - afferma il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti - attivandosi da subito con gli interlocutori politici e istituzionali. Fare agricoltura sociale significa fare innovazione nel welfare, dare slancio a questa rete virtuosa di professionalità".

I vincitori di questa quarta edizione del bando sono: l'azienda agricola La Pesa, di Castellamonte, a Torino (con il progetto 'Io sono un sogno', che ha come obiettivo quello dell'inclusione sociale e lavorativa di soggetti fragili, favorendo pratiche innovative e sostenibili); l'azienda agricola Casa del Pietro, di Capolona, ad Arezzo (con il progetto 'Eureka: solleviamo l'orto', destinato a disabili, minori e giovani con disagio sociale, con l'obiettivo di creare una rete di supporto per le famiglie); e Don Milani società cooperativa sociale, di Acri, a Cosenza (con il progetto 'Gli agri-saggi del villaggio' rivolto agli anziani del territorio, integrati nelle attività aziendali con l'obiettivo di offrire la possibilità di stare all'aria aperta, di fare una moderata attività fisica e di uscire dall'isolamento grazie a nuove relazioni, oltre alla creazione di una serra).

"Il mondo agricolo continua a svolgere un ruolo di rilievo nell'economia italiana e Reale foundation, la fondazione corporate di Reale group, ha voluto sostenere questa iniziativa, il cui obiettivo coniuga bene innovazione sociale e inclusione socio-economica - dichiara Luca Filippone, direttore generale di Reale mutua - Reale foundation è orgogliosa di poter lavorare con partner di eccellenza come Confagricoltura".

"In quattro anni il nostro bando è cresciuto, ha incentivato forme di produzioni e servizi ad alto valore aggiunto sociale - osserva il segretario generale della Onlus senior-L'età della saggezza, Angelo Santori - favorendo l'integrazione tra i diversi attori dell'agricoltura sociale e la realizzazione di modelli di buone pratiche".