“Con decreto del 14 ottobre 2019, il ministero delle Politiche agricole ha confermato il riconoscimento dell'Argea - Agenzia regionale per il sostegno in agricoltura come Organismo pagatore regionale". Lo ha annunciato la scorsa settimana l’assessora all’Agricoltura della regione autonoma della Sardegna, Gabriella Murgia, in occasione del Comitato di sorveglianza del Programma di sviluppo rurale Sardegna 2014-2020, dove sono per altro emersi i buoni risultati raggiunti dal programma: 111,13% del livello di spesa raggiunto rispetto all’obiettivo del 31 dicembre e premialità pari al 6% del budget grazie al raggiungimento degli obiettivi in termini di riserva di performance.
 

Argea diventa organismo pagatore per step

Argea diventa organismo pagatore regionale per la Sardegna attraverso una serie di passi ben precisi. Non subito, ma secondo scadenze precise, per ovviare ai ritardi segnalati dalle organizzazioni agricole, in particolare da Confagricoltura Sardegna.

Nel provvedimento del ministro è previsto che le condizionalità che erano da adempiere entro il 15 ottobre 2019 - convenzioni con i soggetti delegati, con particolare riguardo ai Centri di assistenza agricola, e operatività con l’istituto cassiere - slittano al 28 febbraio 2020.

Rimane invece invariata la scadenza del 13 maggio 2020 per l’adempimento delle restanti condizionalità: sicurezza e segregazione spazi dell’Opr nelle diverse sedi e uffici regionali, rispetto ad altri enti e agenzie presenti, e completamento dell’acquisizione del personale.

La sola attività di esecuzione e contabilizzazione dei pagamenti di Argea decorrerà dal 16 ottobre 2020. Le domande della campagna 2019 in corso, e quelle precedenti, verranno quindi pagate - anticipo entro fine anno e saldo entro il 30 giugno 2020 - da Agea.

La campagna 2020 sarà invece impostata e avviata da Argea, anche per l’attività istruttoria, i cui pagamenti verranno effettuati successivamente al 16 ottobre 2020. Sempre ad Argea verranno trasferite le domande della campagna 2019 e precedenti non pagate - per problemi tecnici - alla data del 16 ottobre 2020.
 

Il Psr Sardegna tra i primi d’Italia

"La Sardegna è una delle prime regioni d’Italia per i livelli di spesa del Programma di sviluppo rurale, con risultati ben al di sopra della media nazionale". Lo ha dichiarato l’assessora Murgia alla vigilia della riunione del Comitato di sorveglianza del Psr Sardegna 2014-2020 svoltasi il 17 ottobre a Cagliari.

Il Psr Sardegna - dotazione finanziaria da 1.291,5 milioni di euro di spesa pubblica - sta lavorando bene: "Il livello di spesa conseguito, del 111,3% rispetto all’obiettivo di spesa al 31 dicembre 2019 - ha sottolineato l’assessora - risulta superiore alla media italiana e la Sardegna si colloca tra le regioni più virtuose. Sono stati anche raggiunti gli obiettivi relativi alla riserva di performance, un risultato che ci consentirà di continuare a disporre di risorse pari al 6% della dotazione finanziaria complessiva del programma".

Con le modifiche finanziarie al Psr proposte, si potrà anche effettuare lo scorrimento degli elenchi di domande relativi al "Pacchetto giovani", che interessa l’insediamento di giovani agricoltori, e dei Progetti integrati di filiera che permettono di integrare interventi che interessano tutte le componenti delle filiere agricole.