Il Tar Campania, pur riconoscendone la validità, aveva annullato i decreti, censurando solo le modalità di adozione dei criteri per il calcolo delle spese tecniche generali. Ma negli ultimi giorni l'assessorato Agricoltura – come apprende AgroNotizie - ha avuto un primo via libera dagli Ordini professionali coinvolti nel complesso iter di approvazione e presto si potrà tornare ad utilizzare l’applicativo per il calcolo delle spese tecniche ammissibili a finanziamento nelle due tipologie d’intervento a carattere strutturale.
L’interlocuzione con gli Ordini è stata condotta dal Dipartimento 50 – D.G. 7 – Unità operativa dirigenziale 2 della Giunta regionale e il contenuto dei criteri e dell’applicativo è stato inviato venerdì scorso al Comitato unitario permanente degli Ordini professionali per un placet definitivo. Già nei prossimi giorni, una volta acquisito il parere del Cup, potrà essere emanato dall’assessorato Agricoltura il decreto dirigenziale che detterà le linee guida per i costi standard finalizzati a regolare l'ammissibilità alla spesa delle parcelle professionali nel quadro delle tipologia d'intervento 4.1.1 e 4.12 – Progetto giovani.
La disciplina è quella già nota, e contenuta negli annullati Decreti dirigenziali del Dipartimento 50 – D.G. 7 – Unità operativa dirigenziale 2 Giunta Regionale della Campania n. 48 del 20 febbraio 2018 - “Psr Campania 2014-2020 - Sottomisura 4.1 e Progetto Integrato Giovani. Approvazione delle Linee guida per la ragionevolezza delle spese tecniche Versione 2.0” e n. 374 del 27 settembre 2018 - “Programma di sviluppo rurale 2014-2020 - Misura 4 - Tipologia di intervento 4.1.1 - 4.1.2 - Progetto Integrato Giovani".
Si tratta di un provvedimento molto atteso, senza il quale le graduatorie provvisorie della tipologia d’intervento 4.1.1 e del Progetto integrato giovani, una volta rese definitive, non potrebbero di per sé avere alcuna validità ai fini del calcolo delle spese tecniche, come per altro annotato nella sentenza del Tar Campania.
Attualmente per la 4.1.1 c’è molta attesa per le decisioni sui ricorsi. A fronte di una dotazione del bando di oltre 64 milioni di euro, c’è un elevato overbooking nella graduatoria provvisoria: 1079 le domande ammissibili, per un contributo ammesso pari ad oltre 275,1 milioni di euro. Alle prime 231 istanze vanno gli aiuti previsti dal bando. Restano - idonee e non finanziate - ben 847 aziende, con progetti per un contributo ammissibile di oltre 211,1 milioni. Mentre è in via di compilazione la graduatoria del Progetto integrato giovani.