Sono 440 le candidature alla terza edizione del premio internazionale "Idee innovative e tecnologie per l'agribusiness" per i paesi in via di sviluppo, contest organizzato da Unido Itpo Italy, Ufficio italiano per la Promozione tecnologica e degli investimenti dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale, che vede per il 2019 la collaborazione con il Future food institute, l'ecosistema internazionale sul food/ag tech nato a Bologna e già presente in tutto il mondo, dalla Silicon Valley al Giappone.
Lanciato lo scorso febbraio, il concorso ha incrementato in modo significativo il già alto numero di proposte delle scorse edizioni e ha registrato un ampliamento del bacino dei paesi partecipanti, coinvolgendo oltre cento nazioni.

"Un risultato oltre ogni aspettativa - afferma Diana Battaggia, direttrice di Unido Itpo Italy -. Abbiamo ulteriormente rafforzato il nostro network globale e consolidato il nostro posizionamento sul tema agritech a beneficio dei paesi in via di sviluppo. Proprio da Africa, Asia e America Latina provengono infatti oltre 3/4 dei progetti ricevuti, a testimonianza di una sempre maggiore valorizzazione del ruolo giocato dai paesi in via di sviluppo sui temi dell'agribusiness".

Il Future food institute, realtà che si occupa di promuovere l'innovazione nell'intera filiera agroalimentare e il relativo impatto sulla salute dell'uomo e del pianeta sarà partner per questa edizione del premio."Future Food Institute si conferma il partner ideale per contest internazionali focalizzati su innovazione e tecnologia – dichiara Sara Roversi, fondatrice del Ffi –. Siamo davvero orgogliosi di aver contribuito a questo record del premio Unido, che rappresenta un'ulteriore prova tangibile del successo della nostra collaborazione con l'Agenzia delle Nazioni Unite, fondata sull'impegno al raggiungimento degli Sdgs dell'Agenda 2030, attraverso una serie di programmi di innovazione, promozione e diplomazia economica".

Startup e imprese, ricercatori e università, centri ricerca e di trasferimento tecnologico, associazioni e Ong, innovatori e agroimprenditori provenienti da tutto il mondo. Sono questi i protagonisti del premio, assieme alle loro tecnologie e soluzioni, innovative e sostenibili, da applicare ad agricoltura e agroindustria nei paesi in via di sviluppo dalla produzione alla lavorazione e conservazione degli alimenti, dalla logistica al consumo, dalla gestione responsabile delle eccedenze alle commistioni tra agricoltura, energia e ambiente.

I singoli progetti saranno valutati dalla giuria composta da esperti del panorama agricolo, imprenditoriale e istituzionale, in rappresentanza, fra gli altri, del Ffi, del Cnr, Consiglio nazionale delle ricerche, di Azimut, di Prima, Partnership for research and innovation in the mediterranean area, e giovani talenti under 30 riconosciuti a livello mondiale.

I vincitori saranno individuati in diverse categorie, tra cui: donne, giovani, rapporto tra cibo e cambiamento climatico, biodiversità e disruptive innovation.

Mercoledì 15 maggio all'Exco 2019 a Roma, si terrà la cerimonia di premiazione in occasione della prima fiera internazionale sulla cooperazione allo sviluppo, quest'anno in concomitanza con l'incontro annuale delle agenzie per la cooperazione allo sviluppo degli Stati membri dell'Unione europea.

A beneficio dei vincitori saranno offerti servizi a supporto della promozione e valorizzazione delle proposte premiate oltre alla possibilità di sperimentare le proprie innovazioni nella Future Farm del Future Food Institute, i 60 ettari di terreno siti in Emilia Romagna dove si possono sperimentare progetti agribusiness, nonché la partecipazione a programmi di training e internazionalizzazione.

#InternationalAward2019 - #UNIDOITPOItalyAward