Il mercato del grano duro fino nazionale all’ingrosso in Puglia a metà novembre si rimette in moto. Infatti, il cereale a Foggia ieri è aumentato di 2 euro a tonnellata, e lo stesso incremento di prezzo hanno subito anche tutti i grani duri slavati, mentre invece risulta stabile il pastificabile coltivato in biologico. Intanto, ancora fino alla prima settimana del mese il mercato pugliese all’origine conferma stabilità.

Alla Borsa merci della Camera di commercio di Foggia i valori del grano duro fino nazionale all'ingrosso hanno raggiunto ieri - 14 novembre 2018 – i 219,00 euro alla tonnellata sui minimi ed i 224,00 euro sui massimi, interrompendo una tendenza alla stabilità andata avanti per quattro sedute consecutive – dal 17 ottobre 2018 al 7 novembre scorso – basata sugli stessi prezzi del 10 ottobre, quando per la prima volta, in perdita di 3 euro alla tonnellata sulla seduta precedente, il grano duro fino si era attestato a 217,00 – 222,00 euro. Le quotazioni di ieri appaiono così in parziale recupero rispetto a quelle del 3 ottobre, attestatesi a 220,00 – 225,00 euro alla tonnellata.

Ismea il 7 novembre 2018 ha confermato sulla piazza di Foggia i prezzi all'origine per il grano duro fino a 210,00 euro alla tonnellata sui minimi e 215,00 sui massimi, gli stessi valori registratisi nelle rilevazioni del 10, 17, 24 e 31 ottobre 2018. Il 10 ottobre, l’Istituto aveva rilevato invece il terzo calo consecutivo: con i prezzi al ribasso di 15 euro alla tonnellata rispetto al periodo 11 luglio - 19 settembre. Si accresce ora il differenziale negativo tra i prezzi all'origine e quelli all'ingrosso, che passa da 7 euro alla tonnellata a 9 euro.
 

Prezzi all'ingrosso

A Foggia il grano duro fino nazionale all'ingrosso della nuova mietitura ha messo a segno ieri la diciottesima quotazione di stagione rilevata alla Borsa merci della Camera di commercio dall'Osservatorio prezzi: 219,00 euro a tonnellata sui valori minimi 224,00 di prezzo massimo alle condizioni di "franco partenza luogo di stoccaggio" per il cereale in buone condizioni e con un contenuto proteico minimo del 12,5%. Valori superiori di 2 euro rispetto al 7 novembre 2018 ed al 31, 24, 17 e 10 ottobre scorsi. In quest'ultima data, i prezzi erano invece risultati in calo sulla quotazione del 3 ottobre: data fino alla quale il prezzo era rimasto fermo sui valori di 220-225 dal 25 luglio e per ben otto sedute.

La quotazione di ieri risulta superiore a quella del 23 maggio scorso di 19 euro alla tonnellata. Il prezzo di ieri risulta in perdita di 3 euro alla tonnellata sullo stesso periodo della passata campagna commerciale, poiché il 15 novembre 2017 il grano duro fino a Foggia risultò quotato a 222-227 euro alla tonnellata.

Le quotazioni dei grani duri slavati ieri sono tutte aumentate di 2 euro alla tonnellata rispetto alla seduta del 7 novembre a quelle del 10, 17, 24 e 31 ottobre scorsi, sia nei valori minimi che nei massimi. Il prodotto slavato da 77-78 chilogrammi ogni 100 litri di volume è stato fissato ieri a 207 euro sui minimi e 212 sui massimi. Stessa scena anche nella categoria dei grani duri slavati con peso litrico inferiore a quello del grano duro fino. Dato a 197 euro alla tonnellata sui minimi e 202 sui valori massimi il cereale da 75-76 chilogrammi di peso per ogni 100 litri. E a 187-192 euro alla tonnellata anche il grano con meno di 75 chilogrammi per 100 litri di volume.
Il grano duro biologico, fissato per la prima volta il 4 luglio 2018 a 360-365 euro alla tonnellata, si riconferma sugli stessi valori anche ieri e per la diciassettesima volta consecutiva.
 

Prezzi all'origine

Ismea ha rilevato il 7 novembre 2018 i prezzi del grano duro fino sulla piazza di Foggia alle condizioni di "franco magazzino-partenza"210 euro sui valori minimi 215 euro sui massimi, stabili sulle rilevazioni del 10, 17, 24 e 31 ottobre. Il 10 ottobre si era registrato un calo del 2,3% sulle valutazioni del 3 ottobre, e si era trattato del terzo movimento negativo consecutivo e per complessivi 15 euro dal 19 settembre.  Infatti, il 26 settembre 2018, i prezzi all'origine del grano duro fino erano scesi sulla piazza di Foggia a 220 euro a tonnellata sui valori minimi e 225 sui massimi, attestati su valori inferiori di 5 euro rispetto al 19 settembre. Il 3 ottobre il calo era stato di altri 5 euro con un secco  215-220, quindi interveniva l'ulteriore caduta del 10 ottobre a 210-215.

I valori del 7 novembre scorso si rivelano in ogni caso maggiori di 10 euro a tonnellata rispetto al 20 giugno, quando i prezzi all'origine rilevati dall'istituto erano pari a 200,00 euro a tonnellata sui valori minimi e 205,00 sui massimi. Rispetto all' 8 novembre 2017, quando Ismea rilevava su Foggia il cereale pastificabile a 215 – 220 euro a tonnellata, i prezzi del 7 novembre scorso perdono 5 euro a tonnellata.