Si è insediato questa settimana il nuovo consiglio dell'Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali di Milano, che ha pertinenza su quattro province: Milano, Lodi, Monza e Brianza e Pavia.
Nato all'insegna del totale rinnovo della compagine precedente, il consiglio si compone di 11 membri, di cui 5 donne, designati nelle recenti consultazioni elettorali dell'Ordine, che hanno interessato più di 600 professionisti del settore.
La nomina di presidente è andata a Giuseppe Croce, mentre a Fiorella Castellucchio è stata assegnata la vicepresidenza.
Il nuovo consiglio ha ambiziosi obiettivi di rinnovamento dell'organizzazione, e punta a una maggiore visibilità e notorietà delle figure professionali che rappresenta.
"Gli ambiti di competenza sono vasti ed importanti" afferma il neoeletto Croce.
"Si spazia dal settore del verde urbano a quello agroalimentare, dall'estimo alla produzione di energia da biomasse, dalla valutazione ambientale alla cura del paesaggio. La nostra è una professionalità meno nota di altre ma centrale per molti temi di attualità, l'unica con una visione olistica dell'ambiente naturale e produttivo, e con le competenze necessarie a ottimizzare l'uso delle risorse naturali, rinnovarle e preservarle per il futuro. È una professione che merita un sempre maggiore e costante coinvolgimento nelle attività territoriali".
Il consiglio sarà in carica per il quadriennio 2017 - 2021.
Nato all'insegna del totale rinnovo della compagine precedente, il consiglio si compone di 11 membri, di cui 5 donne, designati nelle recenti consultazioni elettorali dell'Ordine, che hanno interessato più di 600 professionisti del settore.
La nomina di presidente è andata a Giuseppe Croce, mentre a Fiorella Castellucchio è stata assegnata la vicepresidenza.
Il nuovo consiglio ha ambiziosi obiettivi di rinnovamento dell'organizzazione, e punta a una maggiore visibilità e notorietà delle figure professionali che rappresenta.
"Gli ambiti di competenza sono vasti ed importanti" afferma il neoeletto Croce.
"Si spazia dal settore del verde urbano a quello agroalimentare, dall'estimo alla produzione di energia da biomasse, dalla valutazione ambientale alla cura del paesaggio. La nostra è una professionalità meno nota di altre ma centrale per molti temi di attualità, l'unica con una visione olistica dell'ambiente naturale e produttivo, e con le competenze necessarie a ottimizzare l'uso delle risorse naturali, rinnovarle e preservarle per il futuro. È una professione che merita un sempre maggiore e costante coinvolgimento nelle attività territoriali".
Il consiglio sarà in carica per il quadriennio 2017 - 2021.
I nuovi consiglieri dell'Odaf
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Fonte: Odaf
