La ricetta elettronica è ormai invalsa nell'uso da alcuni anni fra i medici veterinari che seguono gli allevamenti zootecnici. Per esempio, una prescrizione di antibiotici viene trasferita tramite sistema elettronico e permette quindi una più puntuale tracciatura degli impieghi di farmaci a uso zootecnico.
In tal senso, il 1° di ottobre 2024 è stata depositata Presso la Camera dei Deputati una proposta di legge per introdurre la ricetta elettronica anche per l'acquisto e l'utilizzo di agrofarmaci e fertilizzanti.
Analogamente alla ricetta elettronica a uso veterinario, anche la ricetta elettronica per la chimica agraria permetterà di raggiungere più facilmente gli obiettivi di tracciabilità in tema di difesa e nutrizione delle colture. La prescrizione di un agrofarmaco o di un fertilizzante è infatti la tappa conclusiva di un percorso di consulenza agronomica operata da persone competenti e qualificate.
Chi produrrebbe le ricette elettroniche
Nella proposta di Legge appena avanzata si prevede che la ricetta elettronica sia atto riservato agli iscritti agli albi dei dottori agronomi e dei dottori forestali, nonché agli albi dei tecnici delle professioni agricole, come periti agrari ed agrotecnici. Ovviamente, a condizione che questi soggetti professionali siano in possesso del certificato di abilitazione alla consulenza fitosanitaria.
Gli obiettivi della ricetta elettronica
Obiettivo ultimo è quello di razionalizzare l'impiego di fertilizzanti e fitofarmaci, limitandone l'uso ai casi di concreta necessità. Ciò comporterà vantaggi sia dal punto di vista ambientale, sia dal punto di vista economico per le aziende agricole. Ottimizzare i programmi di difesa e nutrizione può infatti diminuire i costi assicurando comunque ottimi risultati. Il sistema operativo intende infatti avere carattere preventivo, migliorando a priori la gestione degli input chimici impiegati in agricoltura.
Si chiede valga anche per Paesi terzi
A completamento della proposta, vi è anche la richiesta per l'adozione del principio di reciprocità. Questo prevede che venga richiesta ai Paesi europei e terzi di avere un analogo sistema di acquisto e utilizzo controllato di agrofarmaci e fertilizzanti.
Ora la proposta verrà vagliata dalla Camera dei Deputati e poi verrà avviata all'iter di discussione e di eventuale approvazione. Si attendono quindi sviluppi.
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Fonte: AgroNotizie®