Tra le regioni del Mezzogiorno d'Italia è partita una vera e propria gara in fatto di efficienza ed efficacia nella spesa pubblica agricola: sia sui pagamenti della domanda unica che in quelli del Programma di sviluppo rurale 2014-2020.
 
Pochi giorni fa la Regione Calabria ha azzerato il rischio disimpegno automatico sul Psr, grazie al buon lavoro condotto dall'ente pagatore in house Arcea. E giusto venerdì scorso, il 3 novembre, grazie alla stessa agenzia sono stati posti in pagamento ben 90 milioni di euro sugli acconti della domanda unica 2017.
 
Intanto la Regione Puglia affila la sua arma migliore: il sistema informatico messo a punto da Innovapuglia per ridurre al minimo i tempi di attesa per le domande sulle misure ad investimento del Psr: sono già pronte, ad una settimana dalla chiusura del bando, le graduatorie provvisorie di merito della misura 4.1A, che con 120 milioni di euro finanzieranno 600 imprese agricole. Sono basate sui requisiti formali, ora attesi alla verifica "manuale" per scartare i progetti che eventualmente manifestino delle carenze a livello concettuale.
 
L'amministrazione regionale della Calabria, con una nota del 5 novembre 2017 informa che Arcea, a conclusione dei controlli di regolarità della spesa, ha dato avvio ai pagamenti riferiti alla campagna 2017 della domanda unica. Nella giornata del 4 novembre sono stati effettuati i bonifici alle prime 54.744 aziende beneficiarie con un erogato di quasi 90 milioni di euro.
Il prossimo pagamento della campagna di anticipazioni verrà effettuato entro la data del 30 novembre, al fine di consentire la regolarizzazione delle posizioni non liquidate. Solo pochi giorni fa erano stati erogati tra Psr 2014-2020 e domanda unica 2016 della Pac altri 24,8 milioni di eruo.
 
L'assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Leonardo Di Gioia, in merito ai primi esiti del bando dell'operazione 4.1A del Psr Puglia 2014-2020, dedicata al "Sostegno per investimenti materiali e immateriali finalizzati a migliorare la redditività, la competitività e la sostenibilità delle aziende agricole singole e associate", ha recentemente chiarito: "Dalla pubblicazione dei punteggi assegnati alle imprese e relative 3.202 istanze per il bando della 4.1A, emerge il dato di una grande vitalità in un settore produttivo regionale, quello agricolo, che intende investire e migliorare, attraverso interventi strutturali innovativi e sostenibili. Il bando ha oggi una dotazione di 120 milioni di euro e consentirà di finanziare oltre 600 aziende".
 
"Il sistema informatico, messo a punto da Innovapuglia, che ha consentito in tempi rapidissimi di acquisire una graduatoria di merito, ora deve lasciare il posto ad una attività di istruttoria manuale ai fini di un'analitica verifica dei dati presentati - spiega Di Gioia, che sottolinea - questa fase sarà determinante perché consentirà di scartare quelle pratiche che formalmente sono regolari, ma artificiosamente costruite su valori economici non rispondenti ai normali criteri di funzionamento delle aziende".

Di Gioia ha infine detto: "In pratica si procederà a verificare nei piani aziendali la congruità dei costi, dei prezzi e delle rese dichiarate. Questa opera scremerà in maniera significativa il numero di pratiche eleggibili a finanziamento restituendo al lavoro di coloro i quali sono stati attenti e fedeli interpreti del bando, dignità professionale e credibilità. E, per concludere, garantirà alla regione la migliore allocazione possibile delle risorse".