Studiosi e appassionati si confronteranno quest'anno su come l'agricoltura e la produzione di cibo siano legate a doppio filo al clima e ai suoi cambiamenti: da un lato soffrono gli effetti del riscaldamento globale e dei crescenti fenomeni atmosferici estremi, dall'altro sono esse stesse causa di circa un quinto delle emissioni mondiali di gas a effetto serra. Studiosi e appassionati si confronteranno su quali scenari attenderci per il futuro e come potrà adattarvisi l'agricoltura, partendo dall'esempio di una regione alpina come la Valle d'Aosta.
Il 28 ottobre al Forte di Bard interverranno Luca Mercalli, presidente della Società meteorologica italiana, Corrado Adamo, dirigente della Struttura produzioni vegetali e Servizi fitosanitari dell’assessorato Agricoltura e risorse naturali della Regione Valle d’Aosta, Michele Freppaz, docente dell’Università degli Studi di Torino, Edoardo Cremonese, dell’area operativa Cambiamenti climatici dell’Arpa Valle d’Aosta, Odoardo Zecca, coordinatore del settore Viticoltura, ricercatore e insegnante dell’Institut agricole régional, Diego Bovard e Stefano Carletto, titolari di aziende agricole, Federico Spanna, presidente dell’Associazione italiana di agrometeorologia, Gabriele Dono, presidente del Corso di laurea triennale in Scienze agrarie e ambientali dell’Università degli Studi della Tuscia.
La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria: Tel 0125 833816 oppure via mail a eventi@fortedibard.it.
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Fonte: Forte di Bard