Le quotazioni registrate ieri l'altro, 23 maggio 2017, alla Borsa merci della Camera di commercio di Foggia per il cereale con un tenore in proteine di almeno il 12% si sono attestate a 185 euro alla tonnellata sui valori minimi e 190 sui massimi, a condizioni di franco partenza luogo di stoccaggio, durante una seduta improntata alla calma.
E secondo Ismea il prezzo medio all’origine del grano duro fino a Foggia il 17 maggio sarebbe stato maggiore di quello massimo all’ingrosso di 2,5 euro a tonnellata. Un differenziale già registrato sin dai primi del mese in corso.
Nei confronti su base annua si conferma la tendenza in calo. Il 25 maggio 2016, sempre a Foggia, le quotazioni del grano duro fino all’ingrosso erano attestate tra i 238 euro alla tonnellata sui valori minimi ed i 243 euro sui massimi. Sui valori massimi per il grano duro fino all'ingrosso a Foggia si è quindi registrato un calo rispetto alla stesso periodo dello scorso anno del 21,81%, pari a 53 euro alla tonnellata in meno. Stesso calo si era registrato nella scorsa settimana rispetto a quella dello scorso anno sia in termini assoluti che percentuali.
Confrontando i prezzi all'origine del grano duro registrati da Ismea con i listini all’ingrosso della Camera di commercio di Foggia, i primi risultano superiori ai secondi. Infatti, il frumento duro fino - franco magazzino partenza - secondo Ismea, il 17 maggio scorso aveva un valore medio all’origine sulla piazza di Foggia di 192,50 euro alla tonnellata, ben superiore ai 190 euro franco partenza luogo di stoccaggio spuntati sui massimi dal mercato all'ingrosso e registrato dalla Borsa merci di Foggia proprio ieri e costante ormai da 20 giorni.